Un impegno strutturato per uno dei mari più minacciati
La prima annualità del programma «Méditerranée», lanciato dall’Istituto Oceanografico di Monaco nel marzo 2025, si chiude con un risultato eloquente: oltre mezzo milione di persone sensibilizzate sulla fragilità e la bellezza del bacino mediterraneo. In occasione della Giornata internazionale del Mediterraneo, celebrata il 28 novembre, l’Istituto presenta un bilancio ricco di iniziative, progetti educativi, strumenti scientifici e campagne di mobilitazione.
Il Mediterraneo, tra i mari più vulnerabili al riscaldamento globale, è al centro di un programma che mira a informare, coinvolgere e stimolare l’azione collettiva. Le attività si sviluppano dentro e fuori le mura del Museo Oceanografico, raggiungendo scuole, spazi pubblici e territori del bacino, con un obiettivo chiaro: rendere la conoscenza accessibile a tutti, ben oltre i confini del Principato.
«Méditerranée 2050»: un viaggio immersivo che ha già conquistato 500.000 visitatori
Cuore pulsante del programma, la mostra immersiva «Méditerranée 2050» ha superato la soglia simbolica dei 500.000 visitatori. Dal suo lancio, propone un percorso sensoriale e narrativo che guida il pubblico alla scoperta di un futuro possibile per il Mediterraneo: un mare rigenerato, ricco di biodiversità, sostenuto da decisioni responsabili prese oggi.
L’esposizione, articolata in quattro spazi tematici con contenuti interattivi e scenografie immersive, mette in luce i pilastri di una governance marina efficace: pesca sostenibile, riduzione delle collisioni con i cetacei, regolamentazione del traffico marittimo e sviluppo di una rete coerente di Aree Marine Protette (AMP), in linea con l’obiettivo globale «30x30».
Una recente indagine conferma l’impatto dell’iniziativa: il 96% dei visitatori riconosce l’elevata vulnerabilità del Mediterraneo e desidera condividere ciò che ha imparato; il 60% afferma di aver sviluppato una motivazione concreta ad agire per proteggerlo. Tuttavia, solo il 35,8% identifica chiaramente le AMP come uno strumento decisivo, un dato che conferma l’importanza dell’opera pedagogica portata avanti dall’Istituto.
L’interazione resta centrale: oltre 380.000 sfide educative sono state completate sia lungo il percorso museale sia sulla web-app «My OCEANO Med», consentendo al pubblico di comprendere e migliorare virtualmente lo stato delle AMP.
Un Mediterraneo da ascoltare: il successo della serie audio «Mer en vue»
Parallelamente alla mostra, l’Istituto Oceanografico ha sviluppato nuove forme di narrazione, come la serie audio «Mer en vue», realizzata in collaborazione con ICI AZUR e disponibile sulle piattaforme di Radio France e su oceano.org. Il quinto e ultimo episodio, lanciato in occasione della Giornata del Mediterraneo, è dedicato alla foca monaca (Monachus monachus), specie simbolo degli sforzi di conservazione sostenuti dal Principato.
Ogni episodio offre un punto di vista unico, dando voce a specie emblematiche — dal capodoglio al corallo rosso, dalla tartaruga caretta caretta al pesce prete — e intrecciando narrazione, emozione e contenuti scientifici. Una modalità innovativa per sensibilizzare nuovi pubblici.
Giovani protagonisti: il programma educativo «Oceano per Tutti» si espande
Nel quadro del suo impegno per il Mediterraneo, l’Istituto amplia il concorso pedagogico «Oceano per Tutti» verso nuovi Paesi del bacino. Dopo Italia, Spagna, Grecia, Algeria e Malta, altri cinque Paesi partecipano all’edizione 2025-2026, con l’obiettivo di raggiungere progressivamente ulteriori territori entro il 2030.
Il programma si rivolge in particolare agli studenti delle scuole primarie e secondarie appartenenti a contesti fragili (ULIS, SEGPA, REP, REP+, aree rurali), offrendo loro un accompagnamento educativo dedicato. Le «Rencontres Oceano pour Tous», organizzate annualmente al Museo Oceanografico, riuniscono studenti di diversi Paesi per uno scambio culturale sul futuro del Mediterraneo. Culmine dell’evento è la redazione collettiva del «Manifesto dei Giovani per il Mediterraneo e l’Oceano».
Gli insegnanti sottolineano l’impatto del programma: un’opportunità per sviluppare creatività, rafforzare il dialogo interculturale e coinvolgere gli studenti come veri ambasciatori della protezione marina.
Sostenere le Aree Marine Protette: una campagna nazionale che parla a tutti
L’Istituto Oceanografico ha lanciato una campagna di sensibilizzazione di ampia portata, «Qu’est-ce qu’on attend pour être heureux?», ora declinata con un focus particolare sul Mediterraneo. Il messaggio è diretto: per salvaguardare il mare, servono più Aree Marine Protette.
Diffusa a livello locale — nei cinema del gruppo Pathé delle Alpi Marittime — e nazionale, la campagna ha raggiunto circa 6 milioni di persone, generando oltre 16 milioni di visualizzazioni sui social. Grazie a un QR code, chiunque può sostenere un’AMP tramite «My OCEANO Med», partecipando a sfide che mostrano l’impatto concreto delle azioni individuali.
Le «Missions Méditerranée»: strumenti scientifici in navigazione
Il catamarano MODX 70, a propulsione ibrida e velica, è appena rientrato dalla «Missione Grecia 2025», prima tappa delle «Missions Méditerranée» avviate dalle Explorations de Monaco su iniziativa di S.A.S. il Principe Alberto II. A bordo sono stati imbarcati diversi strumenti educativi sviluppati dall’Istituto, destinati a promuovere il dialogo tra scienza e società.
Tra questi:
–L’atelier «Mer Méditerranée», un laboratorio collaborativo che coinvolge cittadini, studenti ed eletti nella comprensione degli aspetti ecologici e socio-economici del mare;
– ImmerSEAve VR, un’esperienza di realtà virtuale che consente di esplorare un’Area Marina Protetta mediterranea senza entrare in acqua.
Quasi 450 giovani tra gli 11 e i 17 anni sono stati sensibilizzati durante questa prima missione.
Un secolo di impegno al servizio dell’Oceano
Fondato nel 1906 dal Principe Alberto I, l’Istituto Oceanografico continua la sua missione storica: far conoscere, amare e proteggere l’Oceano. Attraverso il Museo Oceanografico di Monaco, la Maison de l’Océan di Parigi e numerosi strumenti digitali, l’Istituto promuove un’azione globale e coordinata affinché il mare rimanga un patrimonio vivo e condiviso.
Condividiamo questo video per mostrare quanto sia importante proteggere la fauna e la flora marina e vivere in armonia con esse, per garantire un futuro condiviso sul pianeta:













































