Questa è stata la terza partecipazione di Monaco, dopo le edizioni del 2019 e del 2024, a una manifestazione internazionale che ogni anno riunisce aziende e professionisti provenienti da tutto il mondo, offrendo loro l’opportunità di presentare prodotti e servizi sul mercato cinese.
Il Padiglione monegasco, definito dai media locali come «elegante e raffinato» dalla rete televisiva nazionale CCTV, ha ospitato numerose aziende attive in settori diversi, tra cui gioielleria, parafarmacia, logistica, alimentare, educazione, turismo e ambiente. La partecipazione ha permesso di mettere in luce la qualità e l’innovazione delle imprese del Principato.
Il Monaco Economic Board era rappresentato dal suo Direttore Generale, Guillaume Rose, che ha incontrato i rappresentanti della Camera di Commercio di Shanghai per discutere le modalità di rafforzamento della cooperazione bilaterale tra le due organizzazioni e i loro membri.
La CIIE, oltre a favorire scambi commerciali ed economici, funge da catalizzatore per l’innovazione, offrendo alle aziende di tutte le dimensioni la possibilità di presentare in anteprima le loro tecnologie avanzate. In questa ottava edizione, particolare attenzione è stata riservata all’ecologia e allo sviluppo sostenibile. A tal proposito, la Chambre des Energies Renouvelables et de l’Ecologie di Monaco, rappresentata dalla Segretaria Generale Joëlle Baccialon, ha potuto valorizzare le competenze e le soluzioni innovative proposte dalle aziende monegasche nel settore della «Greentech».
Ma la CIIE non è solo una piattaforma per promuovere il commercio: essa favorisce anche lo scambio culturale. L’artista Laurence Jenkell, residente a Monaco dal 2022, ha presentato il suo catalogo di sculture e dipinti, instaurando contatti con collezionisti e professionisti interessati alle sue opere.
Per i partecipanti monegaschi, la CIIE ha confermato il suo ruolo strategico come leva di cooperazione internazionale, dimostrando che, in un contesto caratterizzato da incertezze economiche, tensioni commerciali e fluttuazioni geopolitiche, il commercio globale rimane un’opportunità concreta di crescita.





