EasyJet archivia un anno da incorniciare all’aeroporto Nice Côte d’Azur, dove consolida la propria leadership con una quota di mercato del 31%, superando ancora una volta Air France.
Nel bilancio 2024-2025, la low cost britannica ha trasportato 93,4 milioni di passeggeri, registrando un incremento del 3% rispetto all’anno precedente, e un utile di 665 milioni di sterline, pari a circa 700 milioni di euro.
Un risultato che, secondo Réginald Otten, direttore generale aggiunto di easyJet per la Francia, è frutto di investimenti mirati: “La puntualità e l’esperienza cliente sono in netta miglioramento”, ha sottolineato. L’80% dei passeggeri si dichiara soddisfatto del servizio, il livello più alto dell’ultimo decennio.

Holidays, la nuova scommessa che vola
Tra i motori della crescita spicca easyJet Holidays, il pacchetto che combina voli e soggiorni. Lanciato da appena un anno e mezzo, il prodotto ha già generato oltre 200 milioni di sterline di profitti.
La compagnia punta ora a quadruplicare la performance, con un target di 450 milioni entro il 2030.
Nizza, hub strategico nel Mediterraneo
Con cinque Airbus A320 basati stabilmente, 53 rotte verso 49 destinazioni e 266 dipendenti francesi, Nizza rappresenta il cuore mediterraneo del network easyJet. Le tratte più performanti collegano la Costa Azzurra con Italia, Spagna, Grecia, Marocco e Regno Unito, mentre la navetta Nizza-Parigi, fino a 12 frequenze giornaliere, resta la spina dorsale del traffico domestico.
Nonostante i risultati brillanti, la compagnia non nasconde le proprie preoccupazioni. All’orizzonte, avverte il management, si profilano due fattori che potrebbero frenare la crescita: i ritardi strutturali del traffico aereo europeo e l’aumento delle tasse aeroportuali.
Due variabili che easyJet teme possano pesare su puntualità, costi operativi e competitività.






