Il Musée Lou Ferouil di Gilette, piccolo borgo dell’entroterra a circa 40 chilometri da Nizza, torna a nuova vita.
Per celebrare il restyling appena concluso, per tutto il mese di dicembre il museo proporrà un appuntamento d’atmosfera: ogni sabato, dalle 18 alle 19, i visitatori potranno riscoprire gli spazi attraverso suggestive visite guidate alla luce delle lanterne.

Un luogo nato per raccontare i mestieri di un tempo
Inaugurato l’11 agosto 1999, il museo è il frutto della passione di Pierre-Guy Martelly, forgiatore di professione e custode instancabile delle tradizioni artigianali locali.
L’idea originaria era quella di tramandare la memoria dei mestieri di un tempo attraverso laboratori ricostruiti, utensili, macchinari e oggetti d’epoca legati a quattro arti principali.
Un omaggio al metallo e ai tesori del passato, pensato per trasportare i visitatori nella “sua” belle époque.
Nel corso degli anni Martelly ha accolto turisti, scolaresche e curiosi, mostrando dal vivo il proprio savoir-faire tra il fuoco della forgia e il ritmo del martello.
L’obiettivo, da sempre, è quello di salvaguardare il patrimonio rurale del territorio e farne conoscere la ricchezza alle nuove generazioni.

La grande trasformazione: nasce Forge Ville
Il cambiamento più significativo è però iniziato nel 2019, in occasione del ventesimo anniversario del museo.
Con oltre sessanta mestieri da raccontare, Martelly ha immaginato qualcosa di ancora più ambizioso: trasformare il museo in un vero e proprio villaggio all’aperto, modellato sui ricordi della sua infanzia.
Nasce così Forge Ville, un percorso immersivo che guida il pubblico attraverso un sorprendente paese d’antan, ricostruito nei minimi dettagli.
Tra una comtoise gigante e una serie di scenografie che alternano elementi reali e miniature, i visitatori si ritrovano catapultati in un mondo sospeso nel tempo.
Vecchi veicoli, mercati contadini, botteghe, strade commerciali e reperti del passato si susseguono in un itinerario che mescola poesia, nostalgia e scoperta.
Il cuore dell’esposizione è la piazza centrale, dove un intero villaggio provenzale in miniatura prende vita: il castello di Gilette, il pigeonnier, le botteghe e le scene quotidiane raccontano storie locali e tradizioni ormai rare.
Un patrimonio da custodire
Il Musée Lou Ferouil è il risultato di una storia familiare e dell’orgoglio di appartenere a una terra ricca di cultura.
Martelly continua a rinnovarlo con dedizione, trasformandosi ogni volta in un narratore appassionato, un “Pagnol” locale capace di incantare con aneddoti e memorie.
Tra tradizioni riscoprate e un allestimento che stupisce per creatività e cura dei dettagli, la visita diventa un viaggio emozionante nel passato rurale della Provenza. Le visite notturne di dicembre offriranno un’occasione unica per vivere questo piccolo mondo antico in un’atmosfera ancora più magica.







