Politica - 17 dicembre 2025, 15:00

Monaco sostiene il 15° Congresso Internazionale contro la pena di morte

Il Principato conferma il suo impegno per la vita e la dignità umana al fianco della Comunità di Sant’Egidio

15° Congresso Internazionale dei Ministri della Giustizia “Per un mondo senza pena di morte” – ©Sant’Egidio

15° Congresso Internazionale dei Ministri della Giustizia “Per un mondo senza pena di morte” – ©Sant’Egidio

Il 1° dicembre, a Roma, presso la Camera dei Deputati italiana, si è aperto il 15° Congresso Internazionale dei Ministri della Giustizia «Per un mondo senza pena di morte», organizzato per il terzo anno consecutivo con il sostegno del Governo Principesco di Monaco.

La manifestazione, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, riunisce ogni anno rappresentanti di paesi provenienti da tutte le regioni del mondo con l’obiettivo di promuovere una cultura della vita e di avanzare verso l’abolizione universale della pena capitale. Quest’anno, oltre ai ministri e funzionari di Stato, hanno partecipato numerosi studenti e rappresentanti della società civile, contribuendo a rendere i dibattiti più inclusivi e partecipativi.

I lavori, svoltisi nell’arco di due giorni, hanno evidenziato i progressi compiuti dal movimento abolitionista, con particolare riferimento all’Africa, destinata a diventare, dopo l’Europa, il secondo continente a rinunciare completamente alla pena di morte. Ad oggi, più dei due terzi dei paesi del mondo hanno già abolito questa misura in diritto o in pratica.

Nonostante i progressi, l’attenzione dei partecipanti è stata richiamata dall’aumento delle esecuzioni nel 2024, tornate ai livelli più alti dell’ultimo decennio, sebbene rimangano concentrate in una minoranza di stati.

Nell’allocuzione ufficiale, Anne Eastwood, Ambasciatrice di Monaco in Italia, ha sottolineato i rischi di politizzazione della pena capitale in tempi di crisi e ha richiamato alla responsabilità di tutti gli Stati per evitare regressioni. Ha ribadito l’incondizionato impegno del Principato al rispetto della vita e della dignità umana, principio guida di tutte le scelte etiche di Monaco, evidenziando l’importanza del lavoro di organizzazioni come Sant’Egidio nel promuovere il dialogo e la diplomazia parallela.

Monaco, che nel 1962 è stato il decimo paese al mondo ad abolire totalmente la pena di morte, conferma così il suo ruolo attivo a livello internazionale nella lotta per l’abolizione universale di questo trattamento crudele. Il suo impegno continuerà con la partecipazione, nel prossimo luglio a Parigi, al 9° Congresso Mondiale contro la pena di morte, un’iniziativa triennale della società civile volta a stimolare governi e opinioni pubbliche a costruire una giustizia che non uccida più.

 

Redazione

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