Il Principato di Monaco aggiorna la legge sulle vaccinazioni pediatriche e rafforza la promozione del vaccino anti-HPV, reso gratuito e accessibile a tutti. Una riforma storica che modernizza un quadro normativo fermo al 1970 e colloca Monaco tra i Paesi europei più avanzati in materia di prevenzione.
La spinta politica del Ministro Christophe Robino
A portare la scienza nella legge è stato il Ministro della Salute e degli Affari Sociali, Dr Christophe Robino, che ha guidato la riforma con decisione.
Robino insiste sulla necessità di allineare Monaco agli standard sanitari più elevati, garantire l’accesso gratuito ai vaccini essenziali e rafforzare le campagne vaccinali nelle scuole. «La vaccinazione è uno dei mezzi più efficaci per proteggere la salute dei bambini», afferma spesso il Ministro.
La strategia monegasca mira oggi non solo a mantenere elevate le coperture vaccinali, ma anche a integrare in modo dinamico le nuove evidenze scientifiche nel campo della prevenzione oncologica.
Perché l’HPV è un’emergenza silenziosa
L’HPV è responsabile di numerosi tumori evitabili, non solo del collo dell’utero. Il virus è infatti coinvolto anche in tumori orofaringei, anali, vulvari, vaginali e in alcuni tumori del pene. Nei Paesi con un’elevata copertura vaccinale si osserva una riduzione significativa della circolazione virale e delle lesioni precancerose.
Monaco punta sulla prevenzione
Con la riforma del 2025, Monaco:
aggiorna un quadro legislativo obsoleto;
rafforza una politica vaccinale moderna e coerente;
promuove vaccini ad alto valore preventivo, come l’HPV;
si impegna nella riduzione a lungo termine dei tumori correlati all’HPV.
Il Principato si posiziona così come modello regionale per le politiche di prevenzione, unendo rigore scientifico e visione politica.





