Altre notizie - 30 dicembre 2025, 13:00

CoNext: il Prologo nell’Ingegneria della Serendipità è partito da Courmayeur

Nella meravigliosa cornice di Courmayeur, al cospetto di una platea selezionata di imprenditori e professionisti, ha debuttato ieri CoNext, un format rivoluzionario, un acceleratore di innovazione basato sul fattore umano, nato per trasformare connessioni inaspettate in asset strategici ad alto valore aggiunto.

Main Guest dell’incontro Conext, organizzato da Andrea Borroni, designer e titolare di Espoire MontBlanc, società leader nella perla delle Alpi di affitti brevi e stagionali, property management e servizi, e da Chiara Osnago Gadda, giornalista ed event manager di autorevoli premi nazionali come Evolution Horizon Award insieme all’editore di MoreNews, Enrico Anghilante - è stato Erik Comas, ex pilota di Formula 1 che ha fatto della velocità e della precisone il suo marchio di fabbrica e ha condiviso aneddoti inediti e retroscena di un mondo dove ogni millesimo conta. 
La sua esperienza tra pista e strategia è stata la scintilla per accendere il confronto tra gli invitati, che hanno così partecipato ad un dibattito, organizzato in due momenti diversi: il primo presso l’Immobiliare MontBlanc di Courmayeur e il secondo, più conviviale, presso il Cafe’ Quinson di Morgex. 


L’idea di base è stata quella di creare Connessioni.
“CoNext” hanno affermato Andrea Borroni e Chiara Osnago Gadda” nasce per abbattere Silos tra comparti diversi: Business, Sport e Cultura corrono spesso su binari paralleli; CoNext è il punto di intersezione dove la resilienza di un atleta e l’estetica di un artista risolvono le sfide di un CEO.” E sopra un meraviglioso tavolo di design “IconaZero” creato proprio da Andrea Borroni, sono stati esposti tre simboli che rappresentano la risonanza di questo format: il modellino dell’auto di Erik Comas, per rappresentare la Disciplina e la Performance; il modellino Icona Zero, ossia la Luce della Visione e l’Estetica; la Piramide di Shungite, cioè la Struttura dell’Impresa e la solidità del Capitale.
Si è cioè creato un Manifesto, i cui obiettivi sono quelli di annientare i confini, contaminare ì settori, ingegnerizzate l’inaspettato, creare scintille di nuovi business, non solo dunque di networking fine a se stesso, ma trasformando  l’incontro in un asset duraturo. 
“CoNext” ha aggiunto Borroni “è un format scalabile che genera profitto attraverso la Proprietà Intellettuale e l'accesso a soluzioni "disruptive". È un moltiplicatore di valore: chi sale a bordo non acquista un evento, ma un vantaggio competitivo esclusivo.”
Enrico Anghilante ha sottolineato invece il perché questo modello di format ha tutte le caratteristiche per funzionare. 
“L’ambizione di CoNext è quella di diventare uno dei bracci operativi di Evolution Horizon Award, il premio nazionale che a Milano premia le aziende innovative, etiche e sostenibili,  premiando dunque il futuro, mentre CoNext si porrà l’obiettivo di costruirlo concretamente. Non a caso, oggi sono qui presenti molte delle aziende vincitrici della seconda edizione del premio, tra cui proprio Espoir.” 


Il dibattito si è quindi svolto con le diverse presentazioni dei presenti: Patrizia Grigolini, gallerista de “Il Forte Arte”,  ha presentato il format della sua galleria, per oltre 30 anni a Forte dei Marmi e dallo scorso maggio a Milano, presso Palazzo Bagatti Valsecchi, dove antiquariato e design si contaminano sapientemente; Riccardo Zegna Baruffa e Giacomo Scarcia, co-titolari di “Dedicato Design”, studio di design è direzione creativa con sede a Milano, hanno presentato le loro lampade “Diva”, un’icona luminosa di presenza ed eleganza, oggetti di illuminazione ispirati a luoghi iconici e alla loro atmosfera senza tempo. Interamente realizzate a mano, in Italia, sono completamente personalizzabili nei materiali, nelle finiture, nei colori e nelle dimensioni, per adattarsi a qualsiasi concept d’interni. 
Francesco Nova, titolare di Anferr, azienda storica cuneese con specializzata nel commercio all’ingrosso di siderurgici e nella gestione della relativa logistica ha spiegato l’importanza dell’innovazione e della diversificazione del business per un imprenditore (non a caso investe in diverse altre attività, tra cui nel settore dell’ospitalità a Marrakech e in quello di First Personal Coin); 
Mariano Giovanni Carozzi ed Alfredo Fontanella, rispettivamente founder e co- founder di First Personal Coin, hanno quindi illustrato gli obiettivi di questa start up innovativa, provider di una soluzione che in ambito di tecnologie decentralizzate, permette di coinvolgere tutti gli attori di diversi processi aziendali (investitori, clienti, membri di CDA, fornitori) assicurando la piena trasparenza, contribuendo a rendere più semplice la partecipazione e utilizzando la blockchain per monitorare processi e conservare dati. 


La seconda parte dell’evento si è quindi svolta presso il Cafe’ Quinson - Relais de Charm di Morgex, dove gli ospiti, degustando i pregiati vini della cantina e i deliziosi finger food preparati dalle sapienti mani dello chef e titolare della struttura Agostino Buillas, hanno potuto ascoltare gli ultimi due interventi degli imprenditori presenti: Bruno Alesso, patron de “La Sirenetta Resort & More Experience” di Savigliano (Cn), meraviglioso glamping ecosostenibile al cui interno si e sviluppata  “Frozen”, spa finlandese, che ha anche illustrato l’altra branchia della sua attività, quella di costruttore con l’azienda edile “La Lavanda”, specializzata in edilizia ecosostenibile, e l’intervento di Andrea Murari inventore di Aosta Valley Card, la carta multiservizio annuale pensata per i turisti, che offre agevolazioni in tutta la Valle D’Aosta.

IL PILOTA: ERIK COMAS

Érik Gilbert Comas (Romans-sur-Isère, 28 settembre 1963) è un ex pilota automobilistico francese di Formula 1 e campione europeo rally auto storiche.

Inizialmente ebbe come istruttore di guida l'ex pilota francese Gerard Bacle.
Dopo aver vinto un campionato di Formula 3000 nel 1990, fu ingaggiato dalla Ligier con cui rimase per un paio d'anni, ottenendo come miglior risultato il quinto posto nel Gran Premio di Francia 1992. Poi passò alla Larrousse con cui corse dal 1993 al 1994, andando a punti in altri tre Gran Premi.
Al Gran Premio di San Marino del 1994, fermo ai box da tre giri per riparare alcune noie tecniche dovute ad un tamponamento subito, ripartì senza sapere che la corsa era stata bloccata per l'incidente di Ayrton Senna. Nessuno, né il suo team, né soprattutto i commissari lo fermarono. Giunto al Tamburello trovò la pista completamente occupata e si fermò prima dell'ambulanza che soccorreva Senna. Comas fu l'ultimo a vedere il pilota brasiliano in vita e, dopo questo episodio, rimase profondamente sconvolto. Fu una decisione dello stesso Comas quella di ritornare a piedi ai box e di non prendere parte alla ripartenza della gara.
Viste le terribili conseguenze dell'incidente di Senna, che due anni prima tra l'altro lo aveva soccorso dopo un grave incidente in Belgio, Comas decise di lasciare la Formula 1 subito dopo il week-end imolese, per poi essere convinto da Gérard Larrousse a continuare fino alla fine della stagione. Dopo aver conquistato il suo ultimo punto mondiale nel Gran Premio di Germania, chiuse l'annata con il Gran Premio del Giappone, poiché nel successivo Gran Premio di Australia lasciò la sua vettura al pilota svizzero Jean-Denis Délétraz.
Nel 1995 Comas viene ingaggiato da DAMS per partecipare al Campionato di Formula 1 1995 insieme a Jan Lammers per guidare la DAMS GD-01 ma il team si ritirò a causa dei problemi dei fondi, nonostante i test fatti a Circuit de la Sarthe e al Paul Ricard.
Da allora Comas disputò solo competizioni con vetture a ruote coperte, specializzandosi in particolare nelle gare Gran Turismo nipponiche dove divenne pilota ufficiale Nissan e due volte Campione del Giappone.
Nel 2010 fu il primo a vincere una gara FIA con una macchina 100% elettrica e nel 2011, sempre su Tesla Roadster, vinse nuovamente il Rallye Monte Carlo des Véhicules à Énergie Alternative relativamente alla categoria riservata ai veicoli elettrici.
Da sempre appassionato di rallies, Erik Comas scopre una seconda giovinezza al comando di una Lancia Stratos realizzando i suoi sogni di ragazzino: crea il sito Lanciastratos.com, scrive il libro Lancia Stratos, Mythe et réalité, vince il campionato italiano rally auto storiche nel 2015, la centesima edizione della Targa Florio nel 2016 e si aggiudica il titolo Europeo Rally auto storiche nel 2017

C.S.

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