- 09 marzo 2011, 12:50

Monaco: trattamento sanitario frontalieri italiani. Presto una soluzione?

Annosa problematica per i lavoratori residenti in Italia. In 4000 ogni giorno vengono a lavorare nel Principato di Monaco. Nonostante l'ecellenza delle cure e l'efficienza sanitaria monegasca, non hanno il diritto ad essere curati nel Principato. Oggi sembra prossimo un accordo

Stéphane Valeri, Ministro della Sanità a Monaco

A Monte-Carlo si è tornato a parlare del trattamento sanitario dei frontalieri italiani: una delle tematiche più spinose per i lavoratori che ogni giorno si recano dall'Italia nel Principato per lavorare, finalmente sembra veder nascere una soluzione all'orizzonte.

Sono quattromila i salariati italiani di Monaco, residenti in Italia, che ancora oggi non hanno il diritto a farsi curare nel Principato nelle sue strutture ospedaliere, mediche e para-mediche. Solamente in caso di emergenze i salariati possono essere rimborsati dall'Italia. Per ovvi motivi pratici ed anche per l'eccellenza delle strutture monegasche, da anni i lavoratori italiani frontalieri auspicano un'inversione di marcia ed avere la possbilità di scegliere Monaco come luogo in cui ricevere le cure. Il Governo monegasco è favorevole a questa nuova possibilità, in particolare il Ministro della salute Stéphane Valreri ha sempre avvallato questa opportunità. 

Ed è proprio per questa annosa problematica che, nelle scorse ore, al Palazzo del governo di Monaco, si è tenuto un vertice bilaterale Italo-monegasco a cui hanno partecipato il ministro della salute Stéphane Valeri, accompagnato da Patrick Bini direottore del CHPG ed una delegazione italiana guidata da Antonio Morabito ambasciatore italiano a Monaco, accompangato da Giovanni Sajetto presidente commissione sanitaria e Gianpaolo Pagliari, dirigente medico ASL 1 imperiese.

Si parla di discussioni costruttive avvenute tra rappresentati della Provincia di Imperia, favorevoli a trovare una soluzone utile per i salariati italiani che lavorano a Monaco. Obiettivo primario sarà quello modificare la convezione del 1982 tra i due Stati per apportare una soluzione adeguata ai lavoratori italiani nel Principato. Intanto per questo è stata decisa la costituzione di un gruppo di lavoro tecnico misto che include la Direction des Caisses Sociales Monégasques, incaricato di fare delle proposte e prima dell'estate sarà organizzata a Monaco una riunione di lavoro della commissione bilatérale Italo- Monégasca di Sicurezza Sociale - commissione che non si riunisce più dal 2005. A questa sarà presente il direttore generale del Dipartimento di relazioni internazionali del Ministero italiano della Sanità.

« Un incontro molto costruttivo ed utilissimo - sottolinea l'Ambasciatore Morabito - Ci siamo posti obiettivi precisi per porre basi concrete che consentano  una ri-negoziazione della  Convenzione italo- monegasca sulla sicurezza sociale  del 1982  che non risponde più alle esigenze attuali, poste dalle aspettative di tanti lavoratori italiani frontalieri a poter essere  curati nelle strutture ospedaliere e mediche monegasche ».

 

Sara Contestabile