La Galerie de la Marine, seminascosta tra sedie e tavolini alle Ponchettes, costruite per la vendita del pesce, ma ora dedicate alla... “vista mare”, è a disposizione degli studenti della Scuola Nazionale Superiore d’Arte di Villa Arson, che espongono e fanno conoscere, anche a distratti turisti, i loro lavori.
Anche quest’estate la tradizione prosegue ed ecco CALISTO CALISTOBRAMALVAC.
Mamma mia: chi sarà mai questo nuovo artista dal nome impronunciabile? Non una persona, ma ben 25 studenti che, sentendosi partecipi di una comunità di destini e di sentimenti, hanno deciso di non presentare qui direttamente le loro opere, ma di progettare un film che mostrasse i loro atelier, i luoghi dove elaborano i loro lavori.
E un ex-studente di Villa Arson ha così percorso questi atelier, ha ripreso i materiali,gli oggetti, gli schizzi, i modelli, anche quelli scartati.
Ed ecco muoversi sullo schermo, venirci incontro in 3D “satelliti” che appaiono e scompaiono come un teatro di meteore: il visitatore ha il piacere di apprezzare la ricchezza di forme, colori, materiali e suggestioni.
E non a caso gli studenti hanno voluto fare riferimento alla formula della “maionese” come titolo della mostra a Villa Arson: qui infatti si possono ammirare singolarmente le opere dei 25 artisti.
E CALISTO? Una maionese: infatti è stato affidato il compito di mescolare tutte le lettere dei nomi e cognomi dei 25 ad un computer, che ne ha calcolato tramite una redistribuzione logica con una successione “cibernetica”.
E non si sa bene con quale procedure è emerso CALISTO CALISTOBRAMLVRAC, l’entità collettiva che espone alla Galleria comunale con...vista mare. Una sola visione del film d’animazione 3D non basta, però si può stare comodamente seduti in penombra al fresco e rivederlo, soffermandosi magari su ciò che ci aveva maggiormente colpito prima, in attesa di salire a Villa Arson per ammirare direttamente il lavori degli studenti
Renato Sala