Nel mese prossimo di ottobre il Principe Alberto II di Monaco dovrebbe recarsi in visita personale in Sicilia unitamente alla propria consorte e precisamente nella città di Mazzarino (CL) e di Modica (RG) per ricevere, nella prima, la cittadinanza onoraria, in virtù del suo titolo di Duca di Mazzarino e nella città, che fu la capitale della Contea di Modica, per un ipotetico legame genealogico con la famiglia Grimaldi di Modica.
Ma, al netto degli eventuali supporti scientifici che possono essere stati presentati, da coloro che sono stati i fautori di tali encomiabili iniziative per le rispettive città, occorre dire che in entrambi i casi esistono forti dubbi su quei collegamenti di carattere genealogico e araldico che sarebbero alla base di dette due attività.
E’ il Dr. Carmelo Cataldi, noto genealogista e araldista, già autore di diverse iniziative a tema su Fossano (CN) che avanza seri dubbi sulle motivazioni “scientifiche-genealogiche” che hanno condotto le due città siciliane ad invitare il principe Alberto di Monaco nelle rispettive comunità.
Egli tende a sottolineare che nel primo caso il principe Alberto, oltre ai vari titoli che vanta jure sanguinis ve ne sono due effettivamente molto particolari che poggiano, il primo, sul predicato del cognome (Mazzarino o Mazarin) e cioè quello di duca di Mazzarino ed il secondo su un predicato feudale e cioè quello di marchese di Chilly-Mazarin, paese distante 18 km. da Parigi, nell’Ile de France.
Esclusa ogni possibile vicinanza tra Chilly-Mazarin (divenuta tale a seguito del castello donato a Ortensia Mazzarino dallo zio per le proprie nozze) e la città di Mazzarino in Sicilia, seppur titolo feudale avuto dal ramo dei Grimaldi di Monaco attraverso il matrimonio della duchessa Louise Félicité Victoire d'Aumont, duchessa di Mazarin et de La Meilleraye (1759–1826), con Onorato IV, Principe di Monaco nel 1777, rimane invece in piedi quella tra il titolo di duca di Mazarin e la città siciliana omonima. Ma purtroppo, per i mazzarinesi, come detto in precedenza, il titolo poggia sul cognome e non su un feudo, anche perché Luigi XIV non aveva alcuna giurisdizione sulla città di Mazzarino che allora era in possesso del re di Spagna (Filippo IV), in quanto titolare del regno di Sicilia!
Sempre il Dr. Cataldi aggiunge che se poi tutto si vuole collegare alla figura del ben noto cardinale Giulio Raimondo Mazzarino occorre dire che egli nacque a Pescina (AQ) e non in Sicilia, suo padre Pietro, a quanto risulta sommariamente, sembra che fosse cittadino genovese, che si spostò a Palermo per attività commerciali della Repubblica, per poi portarsi ancora in Roma e nulla avrebbe in comune con la città di Mazzarino se non il cognome (praticamente sarebbe come voler attribuire la cittadinanza di Ferrara a tutti coloro che portano come cognome Ferrara!).
Per quanto afferisce la comunanza genealogica tra il principe Alberto II di Monaco ed i Grimaldi di Modica il Dr. Cataldi chiarisce che se vi è un qualche probabile collegamento tra essi questo rimonta a Oberto 1° Grimaldi (Genova 1140 - Genova 1252) ammiraglio della flotta genovese a Damietta, commissario di Genova che sposa Corradina Spinola nel 1210 e da cui ha due figli, Ingo Grimaldi (1210 +1235) da cui potrebbero discendere i Grimaldi di Modica e Grimaldo II Grimaldi, (1210 +1257) da cui discendono incontrovertibilmente i Grimaldi di Monaco.
Purtroppo le varie genealogie sui Grimaldi di Modica, la maggior parte agiografiche, cioè fatte per attribuirsi meriti verso questi, peccano enormemente per tempi e soggetti censiti.
Tutti sono del parere che tale Agostino Grimaldi, progenitore del ramo modicano, fosse figlio di tale Francesco Grimaldi di Genova e il principale autore, da cui a scendere tutti perseverano nel fondamentale errore, tale Charles de Venasque, nella sua Genealogica et historica grimaldae gentis arbor, Parigi, 1647, addirittura afferma che questi facessero parte del ramo dei Grimaldi Cavalleroni di Genova.
Purtroppo, come detto, non esiste, nella prima metà del XVI sec. alcun Francesco o Agostino di qualche ramo dei Grimaldi di Genova che si portano in Sicilia, men che meno dei Cavalleroni, che continuano la propria discendenza in Genova fino ai primi anni del XIX secolo!
L’errore, se così si vuol chiamare, viene ripetuto nel tempo dal comm. Vincenzo Giardina nella sua opera La Famiglia Grimaldi, Modica, 1925, per i tipi di G. Maltese Abela, poiché egli attinge all’opera L’Adamo di Tommaso Campailla, ovvero alla III Edizione a cura dell’Abate Secondo Sinesio, in cui questo, per ingraziarsi la benevolenza del principe Michele Grimaldi, ripercorre la genealogia errata del de Venasque dandola per certa, mentre è stato solo con voli pindarici e collegamenti spazio-temporali impossibili che il de Venasque costruì il legame genealogico tra Agostino Grimaldi e i Grimaldi di Genova e di Monaco.
Peraltro lo stesso Natale Battilana, notissimo e correttissimo genealogista genovese del XIX secolo, nella sua opera Genealogie delle famiglie nobili di Genova, 1825, Genova, conferma l’inaffidabilità del de Venasque nonché l’assenza di alcun legame degli altri rami sparsi per l’Italia con i Grimaldi di Genova: Al presente si nobil Famiglia si trova in Genova ristretta ad un solo ramo, in Piemonte esiste quello di Cuneo ed in Francia l’altro de’ Signori d’Antibo quanto a quelli di Bologna, di Napoli, di Sicilia, nulla avendo che fare co’ Grimaldi di Genova, si sono radiati dall’albero, quantunque il Venasques nel suo albero stampato ve li abbi inseriti, ammettendo degli individui immaginarj, come è la massima parte del suo lavoro intorno a questa genealogia. .
Il Dr. Cataldi ha assicurato che la questione andrà approfondita meglio nell’albero genealogico “universale” che si sta accingendo a comporre sui Grimaldi e da cui si avranno, considerate quelle già sommariamente finora scoperte, molte altre sorprese.
Al momento S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco non ha comunicato la data della sua presenza nelle due città siciliane.
