Sono trascorse poco più di 24 ore dal rapimento a Nizza di Jacqueline Veyrac.
Al momento sarebbe stato confermato da M. Sophie Jonquet, l’avvocato che tutela gli interessi di due dei tre figli della donna, che un contatto sarebbe avvenuto, nelle primissime ore dopo il sequestro, tra i rapitori ed il figlio Gérard.
La stessa avvocatessa avrebbe anche smentito che sia stato chiesto un riscatto e nel contempo ha reso noto che i famigliari “sono disperati e al momento non rilasceranno dichiarazioni”.
Poche novità sulle indagini, che avvengono nel massimo riserbo, e che si starebbero concentrando sull’esame dei filmati della zona e sulla 4 X 4 di proprietà della Veyrac dalla quale sarebbe stata strappata per essere costretta a forza a salire sull’utilitaria bianca.
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