Non si vede nemmeno una barca muoversi nelle azzurre acque della Baia degli Angeli, solo all’orizzonte, ogni tanto, ma sempre con minor frequenza, si vede passare qualche grosso battello.
A Nizza, di fronte ad Antibes ed a Menton nulla, nessuna barchetta, nessuna vela, nessun pescatore in cerca di qualche pesce che abbocchi all’amo.
Solo qualche nave cementiera che fa la spola con la Corsica.
E’ l’effetto della chiusura dei porti e delle sanzioni (da 38 a 135 euro) per chi contravviene.
Sono consentiti, per il momento, i lavori di manutenzione a terra, ma tutto si ferma lì.
Solo Cannes può vantare due eccezioni: tre battelli che ogni giorno collegano la terra ferma con le Isole Sainte-Marguerite e Saint-Honorat, esclusivamente per rifornire gli abitanti, tra i quali i monaci del Monastero e le barche dei pescatori professionisti, almeno fino a quando sarà aperto il mercato di Forville.
Per il resto tutti in porto, anche le persone che vivono stabilmente a bordo delle battelli alla fonda, peraltro con l’obbligo di …starsene in casa!