Dal 20 al 24 ottobre, una delegazione monegasca guidata da S.E. Anne Eastwood, Ambasciatrice e Rappresentante Permanente del Principato di Monaco presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), ha partecipato alla 53ª sessione del Comitato per la Sicurezza Alimentare Mondiale (CSA), svoltasi a Roma.
Durante la sessione è stata presentata un’analisi allarmante della situazione alimentare globale: un terzo della popolazione mondiale vive in condizioni di insicurezza alimentare, mentre oltre 511 milioni di persone soffrono di malnutrizione, in particolare nel continente africano. Sono state inoltre dichiarate due carestie, a Gaza e in Sudan, segnando un ulteriore peggioramento della crisi umanitaria internazionale.
Nel suo intervento, Emilie Silvestre, Chargée de mission presso la Direzione della Cooperazione Internazionale, ha ribadito l’impegno di Monaco per l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n. 2 – “Fame Zero”, ricordando che un quarto dell’aiuto pubblico allo sviluppo del Principato è destinato ogni anno alla sicurezza alimentare, soprattutto nei Paesi meno avanzati e negli Stati fragili. Tale priorità – ha sottolineato – sarà ulteriormente rafforzata nei prossimi anni, in linea con il piano strategico di cooperazione monegasco, attraverso nuove iniziative a sostegno di un’agricoltura sostenibile e inclusiva, il rafforzamento della resilienza delle popolazioni vulnerabili e la prevenzione della malnutrizione, in particolare mediante programmi di pasti scolastici.
Di fronte al dramma umanitario che colpisce molte aree di conflitto, il Principato ha richiamato con forza il rispetto del diritto internazionale e condannato l’uso della fame come arma di guerra, insistendo sull’importanza di garantire l’accesso libero e sicuro agli aiuti umanitari in ogni circostanza.
La delegazione monegasca ha inoltre espresso il proprio apprezzamento per la qualità dei rapporti elaborati dal Gruppo di esperti sulla sicurezza alimentare e la nutrizione, sostenuto da Monaco dal 2018. Christelle Revel, Secondo Segretario dell’Ambasciata di Monaco a Roma, ha ricordato il ruolo essenziale di questo gruppo nel guidare i lavori del CSA, invitando la FAO a rafforzare il proprio sostegno alle sue missioni di ricerca e consulenza.
A margine della sessione, la delegazione ha incontrato i rappresentanti del Programma Alimentare Mondiale (PAM), principale partner della cooperazione monegasca, per approfondire la strategia multilaterale del Principato. È stato sottolineato l’esempio virtuoso di una collaborazione pluriennale, oggi articolata in sette operazioni in Africa – in Burundi, Lesotho, Senegal, Mali, Niger, Burkina Faso e Mauritania – in un contesto sempre più complesso per il PAM.
A cinque anni dalla scadenza dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, la situazione alimentare mondiale continua a deteriorarsi sotto l’effetto dei “3C” – conflitti, cambiamento climatico e crisi economiche – mentre l’aiuto pubblico internazionale è in calo. Di fronte a questa realtà, il PAM e tutti gli attori del CSA impegnati per l’Obiettivo “Fame Zero” rivolgono un appello al settore privato, invitandolo a svolgere un ruolo attivo e concreto nella lotta globale contro la fame.














