Anche in Francia i sondaggi non hanno azzeccato le previsioni: Fillon e Juppè vanno al ballottaggio

Anche in Francia i sondaggi non hanno azzeccato le previsioni.

François Fillon, ex primo ministro, originario di Le Mans, 62 anni, ha “stracciato” gli avversari al primo turno delle primarie della destra e del centro, toccando il 44,10 delle preferenze.

Al secondo posto, distanziato di parecchio, con il 28,6%, Alain Juppé, sindaco di Bordeaux. Colui che, fino ad alcuni mesi fa, sembrava il super favorito, l’ex Presidente   Nicolas Sarkozy è solo terzo col 20,6 delle preferenze. Percentuali inapprezzabili per gli altri 4 candidati.

Non si differenzia, di tanto, nei risultati nemmeno il Dipartimento delle Alpi Marittime, nel quale l’ex Presidente Sarkozy poteva contare sui supporters più “pesanti”. Fillon raggiunge il 40,8 % (nella sola Nizza il 38,61%), Sarkozy è secondo con il 31,12% (a Nizza il 34%) e Juppé è terzo col 19,99 (a Nizza il 19%).

Così domenica prossima, al ballottaggio, andranno François Fillon e Alain Juppé con due visioni diverse di Francia, ma egualmente aperte alla collaborazione verso il centro sinistra. Da un lato il liberale e thatcheriano Fillon, dall’altra Juppé, preferito dagli ambienti dell’area del centro sinistra che, in ogni caso, alle Presidenziali, al ballottaggio, dovrà votare per uno dei due per sbarrare la strada a Marine Le Pen e al suo Fronte Nazionale.

Dopo aver conosciuto i risultato Nicolas Sarkozy, ha salutato gli elettori, li ha ringraziati e ha dato l’addio alla vita politica. Le reazioni a Nizza ai risultati.    Christian Estrosi, Presidente della Regione PACA e della Città Metropolitana, rende omaggio ai 4 milioni di francesi che sono andati a votare per le primarie ed ai volontari che le hanno rese possibili.

Poi l’onore delle armi a Sarkozy: “Voglio anche ringraziare Nicolas Sarkozy per avermi dato in due occasioni, l'opportunità di servire il mio paese. Sono orgoglioso di essere stato il suo ministro e di aver contribuito, al suo fianco, a riformare la Francia. Insieme, abbiamo conservato e modernizzato la nostra industria. In occasione di questa campagna, abbiamo anche fatto proposte coraggiose per rilanciare l'economia francese che desidero vedere applicata negli anni futuri. La lealtà e la fedeltà sono per me i valori che definiscono tutta la mia vita. Sono stato con Nicolas Sarkozy, nei suoi successi e nei fallimenti, la mia amicizia non viene meno. Non intendo negare i miei valori. Voglio anche salutare la sua costante lotta contro l'estremismo che condivido e che voglio continuare”.

Poi il riconoscimento e l’appoggio a chi prevarrà nel secondo turno:” E 'su questa lotta, sul miglioramento dello Stato e la ripresa economica che François Fillon e Alain Juppé dovranno assumere impegni forti perché i nostri valori possano prevalere”.

Reazione anche di Eric Ciotti, Presidente del Dipartimento delle Alpi Marittime, che é stato il portavoce di Sarkozy in queste primarie.” Voglio ringraziare Nicolas Sarkozy per quanto ha fatto per la Francia e per la fiducia che mi ha concesso affidandomi il ruolo di portavoce. Domenica prossima, gli elettori dovranno scegliere tra due personalità, due linee politiche diametralmente opposte, due destini per la Francia. Per le sue posizione, in considerazione di quanto abbiamo in comune e per le sue proposte forti, François Fillon, a mio parere, è colui che meglio incarna, in questo secondo secondo turno, i bisogni della Francia. Dò il mio sostegno a Francois Fillon e invito gli elettori a un'ampia mobilitazione intorno alla sua candidatura”.