La campagna elettorale in vista delle elezioni presidenziali francesi di aprile e del successivo ballottaggio di maggio si sta infiammando.
Anche in Costa Azzurra i principali candidati hanno individuato portavoce e rappresentanti e iniziano le riunioni nei quartieri e nei paesi.
Con molti interrogativi su cosa veramente succederà e se si assisterà nelle prossime ore o nei prossimi giorni a colpi di scena.
Qualche scaramuccia è emersa anche nel recente Consiglio Municipale di Nizza con velati scambi di “scortesie” tra le opposte fazioni.
Ad essere in difficoltà soprattutto il candidato del centro destra François Fillon che, vittima del “Penelopegate”, uno scandalo famigliare che riguarda l’assunzione della moglie quale assistente parlamentare, ha comunicato agli elettori la volontà di continuare la sua strada di candidato, pur scusandosi per quanto gli viene imputato.
Lo scandalo, in ogni caso, secondo gli ultimi sondaggi, gli avrebbe fatto perdere circa 6 punti percentuali, così da relegarlo al terzo posto nella corsa all’Eliseo.
Saldamente in testa (al primo turno) sarebbe la candidata del F.N. Marine Le Pen che ha recentemente infiammato gli animi con proposte”forti” quali l’uscita della Francia dall’Euro, dall’Europa e dalla Nato.
In crescita il candidato di centro, ma simpatico anche a sinistra, Emmanuel Macron che è dato al secondo posto e quindi otenzialmente in lizza per il ballottaggio di maggio.
Distaccati gli altri candidati dell’area di sinistra, tra i quali il socialista Benoît Hamon che fatica ad affrancarsi in un’area più estesa rispetto a quella dei suoi sostenitori.
I sondaggi concordano, invece, sull’esito del secondo turno.
Al ballottaggio Marine Le Pen avrebbe poche probabilità di risultare vincitrice: ad essere eletto Presidente della Repubblica sarà il suo sfidante.
Occorre solo capire se sarà Fillon o Macron e la cosa non è di poco conto.
Il secondo è un europeista convinto, il primo abbastanza tiepido: il futuro della Francia si giocherà, con ogni probabilità, proprio su questi temi.