“Arrivano i cinesi, arrivano a milioni…”: non si tratta della canzone di Bruno Lauzi

I turisti cinesi in un anno sono aumentati, a Nizza e in Costa Azzurra in modo esponenziale e, contemporaneamente, i ragazzi provenienti dal lontano Oriente che frequentato studi universitari in città hanno raggiunto il considerevole numero di 500.

Altri, di origini europee, studiano la lingua cinese. Non poteva che nascere un’idea, quella di applicare gli studi al turismo, magari per guadagnare qualche euro e soprattutto per creare nuove opportunità di occupazione.

Ci ha pensato l’associazione  Planète-Asie che ha cominciato ad organizzare visite guidata, in mandarino, ad uso dei turisti cinesi ed anche dei ragazzi che stanno compiendo il loro percorso universitario a Nizza.

Che a loro volta si trasformeranno in guide…

Risultato: sono sempre più numerosi i gruppi di cinesi che percorrono la città accompagnati da giovani guide che parlano nella loro lingua e che consentono alle agenzie di viaggio di organizzare percorsi che non si limitino a mostrare la bellezza della Promenade des Anglais o i colori del mercato di Cours Saleya, ma che consenta un approccio con la via reale cittadina, con la possibilità di interagire con le persone attraverso un interprete.

Un’applicazione di quell’idea di collegare studi ed occupazione che a Nizza sta prendendo piede e intanto…i cinesi aumentano.

Una canzone di Bruno Lauzi lo preconizzava:”Arrivano i cinesi, arrivano a milioni….”: per il turismo nizzardo è una buona notizia.