/ Altre notizie

Altre notizie | 26 giugno 2017, 11:30

Chi paga la sicurezza a Nizza per i grandi eventi?

E’ una questione tutt’altro che teorica della quale si dibatte, da un po’ di tempo, a Nizza e che ha avuto echi anche in Consiglio Municipale

Chi paga la sicurezza a Nizza per i grandi eventi?

Chi paga la sicurezza?

E’ una questione tutt’altro che teorica della quale si dibatte, da un po’ di tempo, a Nizza e che ha avuto echi anche in Consiglio Municipale.

La questione si sta facendo estremamente seria e, soprattutto, rischia di modificare la vita culturale e partecipativa dei cittadini.

L’annullamento della “classica” Fête du Château, tradizionale ritrovo della sinistra nizzarda nel verde che si affaccia sul Quai des Etats Unis e si Ruba Capeu, ha costretto molti ad una riflessione su quanto vengano a costare , agli organizzatori, le misure di sicurezza che, correttamente, vanno osservate per la garanzia di tutti.

Non sono infatti, assolutamente, in discussone misure di sicurezza, vigilanza, sistemi anti intrusione, la questione è: chi se ne deve fare carico quando le manifestazioni sono culturali o sociali e sfuggono alla finalità di lucro?

Il segretario dipartimentale del  Parti comuniste, che organizzava la festa al castello, ha stimato il costo in circa 52mila euro tra barriere, personale, agenti, attrezzature, pompieri e agenti specializzati: un costo insostenibile che ha indotto ad annullare la manifestazione.

La stessa amministrazione della Ville de Nice, nel prendere atto del forfait, aveva assicurato un intervento per poter consentire una festa, sia pure in forma ridotta, in un altro sito.

La questione è, peraltro, in discissione e da più parti si chiede di trovare una soluzione, anche attraverso la creazione di un fondo di solidarietà che vada a finanziare manifestazioni culturali prive di lucro.

Questo anche per non darla vinta a quanti vorrebbero ambiare le abitudini attraverso la minaccia del terrorismo: una questione che riguarda un po’ tutta la Francia, ma che, in Costa Azzurra, invasa da turisti e ricca di tradizioni, si fa sempre più pressante.

In Consiglio Municipale a Nizza, a chiedere misure che salvaguardino il patrimonio culturale e le tradizioni, messe a repentaglio da misure di sicurezza assolutamente necessarie, ma non di poco costo, è stato Patrick Allemand, portavoce del gruppo socialista, ma la questione ha comunque trovato condivisioni in tutti i gruppi.

Beppe Tassone

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium