Alla presenza del Sindaco di Nizza Christian Estrosi, del Prefetto George François Leclerc e del Procuratore della Repubblica Jean Michel Prêtre, si è riunito a Nizza il Conseil Local de Sécurité et de Prévention de la Délinquance (CLSPD).
Una riunione importante, necessaria non solo per fare il punto sulla situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica in una città meta continua di turisti, che organizza quotidianamente manifestazioni pubbliche, ma anche alle prese con questioni che toccano da vicino la popolazione e che un tempo venivano definite “micro criminalità”.
E’ stato lo stesso sindaco di Nizza, nella sua relazione, ad individuare alcune priorità, quali il costante controllo dei flussi di popolazione, con particolare riferimento a fenomeni marginali come quello dei lavavetri agli incroci, dei bambini, anche in tenera età, sfruttati nella questua, del bighellonaggio o del rifiuto di raggiungere i centri di accoglienza per la notte, preferendo soluzioni alternative lungo i marciapiedi o sulla spiaggia. Si sono verificati, anche, anche episodi di ubriachezza che sono sfociati poi in azioni delinquenziali nei confronti di ignari passanti.
Tutta una serie di azioni volte a “dare sicurezza” al cittadino e, nel contempo, a confermare l’immagine di una città sicura, all’avanguardia nei sistemi di video sorveglianza, che ha appena assunto 130 nuovi agenti della municipale e che ne attende l’arrivo di 50 promessi dal Ministro dell’Interno che intende rafforzare anche la Police National.
Inoltre è in fase di sperimentazione il servizio, sempre della Police National, di prossimità con presenze costanti nei quartieri.
Oltre alle grandi misure adottate per difendere e prevenire fenomeni di grande criminalità o di terrorismo, dalla riunione del Conseil Local de Sécurité et de Prévention de la Délinquance è emersa anche una grande attenzione ai fenomeni minori, ma che creano forte turbamento nell’opinione pubblica, soprattutto in quella anziana che, a Nizza, è in grande numero.
Fra le misure che dovrebbero essere attuate in un tempo molto breve vi è quella di una ulteriore messa in sicurezza del Vieux Nice, a partire da Place Palais de Justice che, soprattutto dal pomeriggio inoltrato e per tutta la notte, si trasforma in un ritrovo per persone spesso ubriache che dimorano lungo le scalinate che conducono al Tribunale. Per ovviare a questo dovrebbe essere modificata la scalinata che conduce al Tribunale così da non consentire, quando il Palazzo è chiuso, alle persone di sedere sui gradini. L’intervento dovrebbe prevedere lo spostamento delle barriere, attualmente posta a metà della scalinata, a livello della piazza antistante.
Sempre in questa ottica verranno adottate misure di ulteriore restrizione nella vendita di alcoolici, nelle ore serali.