Capire cosa sia veramente successo non é facile e le ipotesi ci stanno proprio tutte. Il fatto è che, da un inventario, risulterebbe che, nella sola Villa Massena, il Museo che si trova a Nizza, a lato della Promenade des Anglais con accesso anche da Rue de France, mancherebbero all’appello 2.633 opere d’arte su un totale di 24.039.
Questo dato tiene conto della somma di più inventari che hanno come riferimento Villa Massena, mentre quello specifico del Museo stesso registra 2.466 opere mancanti su un totale di 10.406.Fatti due calcoli, la percentuale di opere delle quali si sono perse le tracce è quasi del 24 per cento.
Un numero enorme che però va inquadrato in una situazione alquanto problematica. L’inventario dal quale si parte per catalogare le opere conservate a Villa Massena data 1919: rispetto a questo documento, l’inventario attuale, del quale il Consiglio Municipale è stato portato a conoscenza, presenta un “buco” di 2.466 opere d’arte, di diverso tipo e valore.
L’attuale inventario nasce da un provvedimento del 25 maggio del 2004 che dispose una verifica ed una catalogazione delle opere d’arte presenti nei vari musei. Un lavoro improbo, tenendo conto dello stato dei musei in quegli anni, che costò anni di lavoro, prima per riprendere pieno possesso delle opere rinchiuse in casse di stoccaggio e poi per catalogarle. Il lavoro informatico è durato due anni, prima e durante i quali molte sono le persone che si sono occupate della catalogazione.
Di qui un grosso punto interrogativo.
Le opere sono ancora stoccate da qualche parte, si trovano in altri musei o nei vari uffici di Nizza, compresi quelli di rappresentanza, sono a disposizione di altri servizi comunali, sono state mal catalogate o con poca attenzione oppure…sono state rubate?
Non è facile dare una risposta, anche se l’enormità dei numeri ed anche l’interesse storico ed artistico che le opere mancanti sicuramente hanno, darà un colpo di acceleratore al dossier. Occorrerà comunque del tempo per sovrapporre l’inventario di Villa Massena con quello degli altri musei e dei vari uffici e procedere ad una ulteriore verifica con quello originario del 1919. Occorrerà pure tenere conto che, tra il 1919 ed oggi, vi è pure stata una guerra alla quale Nizza non è certo rimasta estranea.
In ogni caso dovrebbe essere presentata una denuncia alla magistratura, così da poter attivare eventuali procedure di recupero delle opere che fossero finite, per vie diverse, nella disponibilità di privati.
Beppe Tassone