In Impasse St. Laurent, a Nizza, fuori dall’affollamento del centro e della “pietonne”, ma a poche decine di metri dalla futura stazione della Ligne 2 di Cum-Grosso, là dove il tram inizierà il suo tragitto sotterraneo verso il porto, appare un Italian Pub.
Il nome non tragga in inganno: è probabilmente un ammiccamento alla moda giovanil-anglosassone. Infatti vi si possono trovare non solo specialità italiane, pesce fresco (varia a seconda dei giorni), ma soprattutto piatti della cucina sarda, luogo di provenienza dei gestori e della chef Betty. Anche i prodotti vengono dalla Sardegna: formaggi, pasta, gnocchetti, olio d’oliva, pane carasau e il tradizionale mirto.
Una trentina di coperti e qualche tavolino anche all’aperto, dove non passano auto visto che si tratta di una via chiusa: e infatti i ragazzi non sono “obbligati” a stare a tavola mentre gli adulti si raccontano le loro storie.
Dato il numero dei coperti è consigliabile la prenotazione. Cucina e servizio “casalinghi”, così come la presentazione dei piatti.
Giudizio positivo da parte di un ispettore di una rivista gastronomica italiana, con cui ci siamo recati un paio di sere per starcene tranquilli fuori dal “brusio” (un eufemismo) del centro.