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Altre notizie | 17 febbraio 2020, 07:00

Bufera sulle spiagge di Nizza, tre rischiano di restare chiuse nel 2020 e non basta…

Si attende il pronunciamento del Consiglio di Stato sulla validità o meno delle procedure di gara per l’affidamento. Intanto tutto è fermo. Ma…il Lido funziona ugualmente, mentre in una quarta spiaggia (il Neptune) si litiga

Spiagge di Nizza

Spiagge di Nizza

La primavera si avvicina, i preparativi sono in atto, è tutto un lavorare lungo le spiagge di Nizza per essere pronti ad accogliere al meglio i turisti che, richiamati anche dal carnevale e dalle belle giornate, giungeranno in città.
L’acqua è particolarmente calda, per la stagione, con i suoi 14° e invoglia persino ad un bagno fuori stagione, ma…

Già, ma…
Tre spiagge rischiano di rimanere al palo e non sono periferiche: si tratta di Le Voilier, Le Sporting e Lido Plage, che sono oggetto di un ricorso al Consiglio di Stato.

Cosa è successo?
O è stato fatto un gran pasticcio o si tratta di una interpretazione destinata ad essere cancellata dal Consiglio di Stato.
E’ l’effetto di una sentenza, pronunciata dal Tribunale Amministrativo, che ha annullato l’assegnazione a nuovi gestori di tre spiagge che si affacciano sulla Promenade des Anglais nella zona più centrale della città.

Si tratta di Le Voilier, Le Sporting e Lido Plage.
A seguito di una gara, la cui procedura è durata un anno, le tre spiagge erano state affidate a nuovi gestori, ma quelli “vecchi” avevano proposto ricorso al Tribunale Amministrativo sostenendo l’incompatibilità della Métropole ad indire la gara.
Si tratterebbe di un anticipo sulle date, di un errore (se errore vi è stato) di tipo procedurale. In pratica una legge ha sottratto ai comuni la gestione delle spiagge attribuendola alle Métropole, ma per il passaggio delle competenze (come per quasi tutti gli atti francesi) è necessario che la procedura sia validata dalla Prefettura.
Validazione che vi è stata, ma che è stata sottoscritta successivamente alla data di indizione della gara.

Di qui la pronuncia del Tribunale Amministrativo che ha accolto il ricorso ritenendo la gara viziata.

Immediata la reazione dei servizi metropolitani che, dopo aver sottolineato come la medesima procedura sia stata attuata in altre località senza alcuna eccezione da parte dei giudici amministrativi e che nulla sia stato obiettato, nel 2018, quando a Cap d’Ail venne attivata una procedura di affidamento della spiaggia, hanno provveduto a ricorrere davanti al Consiglio di Stato.

Silenzio da parte della Prefettura, che aveva validato le procedure di gara, che, tra l’altro, si era svolta sotto il controllo dei servizi statali.

Un pasticcio che solo il Consiglio di Stato potrà dirimere, ma i tempi per la decisione sono indefiniti e questo preoccupa non poco per l’impatto sul turismo che la mancata apertura di tre spiagge potrebbe avere sull’economia locale.

Intanto il Lido Plage continua a funzionare su iniziativa del vecchio gestore: corretto o no?
Secondo i servizi metropolitani non sarebbe accettabile in quanto le vecchie concessioni sono decadute: sarà il Tribunale Amministrativo a decidere nei prossimi giorni quando dovrà pronunciarsi sulla richiesta di espulsione.

Altra questione riguarda il Neptune: in questo caso è in atto un conflitto tra il vecchio e il nuovo gestore, la Métropole e la gara per l’affidamento non c’entrano, ma anche in questo caso la spiaggia è lì ad attendere che qualcuno inizi a farle il lifting!








Beppe Tassone

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