Dicono fosse pericoloso, dicono che troppe persone si fossero ferite utilizzandolo come trampolino per i tuffi, in ogni caso un pezzo “storico” della lunga spiaggia di Nizza se ne va e rimarrà nei ricordi, nelle fotografie e in qualche cartolina.
Il “ponton” che faceva mostra di sé davanti al Palais de la Méditerranée è destinato alla demolizione ed alla rimozione.
I nizzardi “doc” sapevano che era facile pescare dei polpi e le uniche proteste che si sono levate sono proprio di quanti si tuffavano in mare per andare a cercare i polpi che popolano le sue fondamenta.
Non c’entra nulla con la Jetée Promenade, era stato costruito in tempo di magra per veicolare persone provenienti da diverse località verso il casinò del Palais de la Méditerranée e successivamente divenne l’attracco di Le Gallus, una barca che effettuava escursioni turistiche in mare lungo la costa e che si poteva affittare per delle feste in mare.
Ora il “ponton” se ne va definitivamente in pensione e di tutta la Belle Époque di Nizza, della sua vita sociale e delle sue feste sulla spiaggia, resta solo un pezzo di Jetée-Promenade, una scala a chiocciola che i militari tedeschi, quando demolirono il casinò sul mare, utilizzarono per unire due locali nel vero e proprio labirinto che avevano creato all’interno della Collina del Castello.