/ Altre notizie

Altre notizie | 28 dicembre 2020, 16:00

Covid: “Chiudiamo le frontiere con l’Italia”, la “paura” di Estrosi che teme un’imminente terza ondata

Conferenza stampa dai toni drammatici, questa mattina. Reciprocità con Monaco e nelle quarantene con l’Italia. Più controlli e coprifuoco anticipato alle 18 in certe aree. Chiesta al Governo una risposta urgente

Covid: “Chiudiamo le frontiere con l’Italia”, la “paura” di Estrosi che teme un’imminente terza ondata

E’ visibilmente preoccupato, Christian Estrosi, quando, al termine del Consiglio Locale della sanità Pubblica si rivolge ai propri concittadini attraverso una conferenza stampa in video conferenza.

Annusa nell’aria l’arrivo della terza ondata di epidemia, i numeri, purtroppo, sono tutti concordi: crescono i casi positivi, le farmacie dove test sono “andati come il pane” in queste giornate di visite a casa di amici e parenti segnalano un preoccupante ed abnorme aumento di risultati positivi, le rianimazioni riprendono a riempirsi.

E’ l’effetto della riapertura, delle corse agli acquisti pre natalizi, della circolazione delle persone.
E’ anche l’effetto di misure diverse applicate in realtà lontane fra loro solo pochi chilometri.

Tutto insieme “anticipa” una terza ondata che è nelle cose in mezza Europa, sarà sufficiente attendere qualche giorno e l’effetto degli assembramenti nei negozi e davanti a loro, di fronte a bar e ristoranti “da asporto” che più che altro sono esercizi pubblici all’aperto mascherati si farà sentire un po’ ovunque.

Gioca d’anticipo il Sindaco di Nizza e si rivolge direttamente al governo chiedendo una serie di misure che potranno avere effetti pesanti anche sulla circolazione transfrontaliera delle persone.
La richiesta al governo è di pronunciarsi entro 24 ore su una serie di questioni

Campagna vaccinale
Di fronte al rischio significativo di un afflusso di pazienti che potrebbero saturare i servizi entro 10-15 giorni, il sindaco di Nizza chiede al ministro della Salute Olivier Véran che la campagna vaccinale possa iniziare senza indugio, questa settimana, nelle Alpi Marittime.
 

Spostamenti transfrontalieri
Con l'Italia

  • Viene chiesto di vietare l’attraversamento della frontiera per coloro che non hanno un valido motivo, quale, ad esempio, un certificato di lavoro.
  • Viene sollecitata la reciprocità nella quarantena che viene applicata in Italia.

Con il Principato di Monaco

  • Viene chiesto al Primo Ministro Jean Castex di chiedere al suo omologo monegasco l'applicazione dello stesso protocollo sanitario francese sul territorio del Principato.
  • Vengono sollecitati controlli sulle ragioni degli spostamenti alla frontiera (quale il certificato di lavoro).

Aumento dei controlli all'aeroporto di Nizza Costa Azzurra
Solo i voli dalla Tunisia richiedono un test PCR all'arrivo a Nizza. Viene chiesto al governo di imporlo anche alle altre compagnie di navigazione aerea.

Rafforzamento dei controlli nei negozi

  • Viene sollecitato il governo ad implementare i controlli in alcuni negozi, comprese le vendite da asporto dove i gesti di barriera non sono talvolta  rispettati;
  • Adozione di un'ordinanza comunale per limitare al 50% l’accesso alle grandi superfici di vendita rispetto alle fissate dal governo.

 
Analisi delle acque reflue
Attraverso l'analisi dell'acqua trattata presso la stazione di Haliotis, la Métropole è in grado di identificare le aree più contaminate. Viene chiesto al Prefetto delle Alpi Marittime di utilizzare questi risultati per adattare eventualmente il coprifuoco, anticipando l'orario di inizio alle 18. con controlli più stretti.                    
     




Beppe Tassone

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium