Renato Sala, collaboratore di Montecarlonews, quando non è impegnato a raccontare la città e la sua storia, s’impegna in un hobby che lo coinvolge per tutto l’anno, ma i cui risultati mostra, non senza un pizzico di orgoglio, solo a dicembre.
Si diletta a modellare, con le proprie mani, le statuine per il presepe, poi le colora e infine le posa in casa trasformandola in una grande crèche.
Statuine che mostrano le professioni di oggi: dall’insegnante all’operatore ecologico, dal pizzaiolo al rappresentante di una nota “casa” di aspirapolveri.
Poi statuine che raffigurano, nei loro costumi, abitanti di tanti stati del mondo: diversi, ma così uguali nello loro umanità. Tante statuine per un presepe intrigante: un “presepe italiano all’estero”. Così a Nizza, a casa sua, vi è un pezzo d’Italia con le statuine che ricordano la Natività, costruite a mano, una per una. Ad eccezione della capanna, acquistata a Napoli, in Via San Gregorio Armeno.
Non è chiaro se si sia recato nella città partenopea per “copiare” o per “suggerire”.
Ma è difficile che un insegnante, sia pure in pensione, si faccia sorprendere in un’azione che ha sanzionato in classe centinaia di volte: dunque a Napoli si è recato per suggerire nuovi soggetti. E intanto li ha realizzati e li espone nella sua casa di Nizza e ora, in fotografia, su Montecarlonews.