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Ambiente | 08 settembre 2024, 19:00

Attenzione ai pollini! Il bollettino settimanale delle allergie

L’ambrosia domina la scena, mentre diminuiscono i pollini delle graminacee e dell’ortica

Lac d'Allos, fotografie di Patrizia Gallo e Danilo Radaelli

Lac d'Allos, fotografie di Patrizia Gallo e Danilo Radaelli

Qual é il rischio che corre questa settimana chi soffre di allergie?

Il bollettino emesso dal Réseau National de Surveillance Aérobiologique (R.N.S.A.) che si basa sui siti di rilevazione, sulle segnalazioni dei medici sentinella e sulle previsioni meteo fornisce un’indispensabile informazione.



Questo il testo del bollettino settimanale
In piena fioritura, l'ambrosia s’impone in 16 Dipartimenti, dalla Nièvre al Gard e alla Charente, dove il rischio di allergie è elevato.

Le zone limitrofe, dal canto loro, dovranno fare i conti con un rischio di livello medio.

La stagione dei pollini di ambrosia è lungi dall’essere finita e le sue concentrazioni nell’aria continueranno a fluttuare nei giorni a venire.

C’è da attendersi dei picchi nelle giornate più calde e soleggiate, nelle quali l'ambrosia intensificherà la sua presenza.

I periodi più freschi e umidi, invece, porteranno una relativa calma, con minori quantità di polline.

Il cambiamento del tempo sarà quindi sinonimo di un continuo yo-yo per chi soffre di allergie che dovrà prestare la massima attenzione.

A chi soffre di allergie bastano pochi granelli di polline, perché quello dell’ambrosia é molto allergenico.

Le rilevazioni dei sensori pollinici, in particolare nella parte orientale di Lione (Ambérieu, Genas, Bourgoin-Jallieu, ecc.), mostrano elevate quantità di polline di ambrosia con diverse centinaia di granuli di polline generati ogni giorno.

Se attualmente il naso cola o si manifesta il prurito agli occhi, probabilmente si é allergici al polline di ambrosia.

Come per le altre specie, la stagione dei pollini di graminacee, piantaggine, artemisia e ortica (urticacee) sta lentamente giungendo al termine.

Le concentrazioni restano basse, ad eccezione dei bordi dei campi e dei sentieri non falciati, nonché in montagna.

Il rischio di allergia a questi pollini non supererà il livello basso nei prossimi giorni, tranne in alcuni dipartimenti dove la miscela di tutti questi pollini potrebbe dare un rischio complessivo medio.



Chi soffre di allergie può seguire questi consigli pratici per proteggersi meglio dai pollini e limitarne l'esposizione: consultare regolarmente le informazioni sui siti specializzati, consultare un medico se si presentano sintomi, sciacquare i capelli la sera, arieggiare le case prima all’alba e dopo il tramonto, evitare di asciugare la biancheria all’aperto, tenere i finestrini dell’auto chiusi per evitare che i pollini entrino nell’abitacolo, indossare una mascherina, un cappello e occhiali da sole all’aperto, evitare attività sportive all’aperto che comportino una sovraesposizione ai pollini.

L’inquinamento atmosferico può esacerbare le allergie ai pollini in alcune grandi città.

Questa la sintesi del bollettino settimanale emesso dal Réseau national de surveillance aérobiologique per le Alpes-Maritimes:

  • Ambrosia – Rischio basso



Beppe Tassone

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