Il bollettino emesso dal Réseau National de Surveillance Aérobiologique (R.N.S.A.) che si basa sui siti di rilevazione, sulle segnalazioni dei medici sentinella e sulle previsioni meteo fornisce un’indispensabile informazione.
Questo il testo del bollettino settimanale
Questa settimana ritorna l'autunno con i suoi tradizionali rovesci di pioggia e le temperature fuori stagione che spaventano gli amanti dell'abbronzatura... e per fortuna anche il polline!
Il picco del polline di ambrosia che ci faceva piangere senza emozione e starnutire senza motivo è alle nostre spalle.
Il rischio di allergie crollerà, passando da medio a basso nella maggior parte del territorio, grazie a questo clima freddo e umido che limita l'emissione e la dispersione dei pollini nell'aria.
Ma occorre fare attenzione e non dichiariamo la vittoria troppo in fretta: la valle del Rodano (dalla Nièvre alla Drôme) sarà ancora colpita dal polline dell'ambrosia, che resiste e non intende lasciarsi soffocare da qualche goccia di pioggia.
Durante le brevi schiarite tra gli acquazzoni, il polline di ambrosia manterrà alto il rischio di allergie.
Come se non bastasse, a metà settembre si unisce alla festa anche il vento, che soffia forte lungo la valle del Rodano.
Risultato? Il polline di ambrosia si diffonde allegramente nell'aria, aumentando il rischio di congiuntivite, tanto per far brillare gli occhi… ma non di felicità!
Per le altre piante erbacee, invece, la fioritura sarà presto terminata.
L'artemisia, le graminacee, la piantaggine e l'ortica (urticacee) verranno presto a mancare: il rischio di allergie sarà quindi basso e si potrà respirare un po' più tranquillamente...
Nonostante la tregua all’aperto, chi soffre di allergie deve restare vigile anche all’interno.
Gli acari della polvere e le muffe possono causare sintomi allergici. Si raccomanda di prendere precauzioni, in particolare garantendo una buona ventilazione delle abitazioni.
Chi soffre di allergie può seguire questi consigli pratici per proteggersi meglio dai pollini e limitarne l'esposizione: consultare regolarmente le informazioni sui siti specializzati, consultare un medico se si presentano sintomi, sciacquare i capelli la sera, arieggiare le case prima all’alba e dopo il tramonto, evitare di asciugare la biancheria all’aperto, tenere i finestrini dell’auto chiusi per evitare che i pollini entrino nell’abitacolo, indossare una mascherina, un cappello e occhiali da sole all’aperto, evitare attività sportive all’aperto che comportino una sovraesposizione ai pollini.
L’inquinamento atmosferico può esacerbare le allergie ai pollini in alcune grandi città.
Questa la sintesi del bollettino settimanale emesso dal Réseau national de surveillance aérobiologique per le Alpes-Maritimes:
- Ambrosia – Rischio basso