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Ambiente | 04 novembre 2024, 08:00

Nizza, i progettisti del prolungamento della Promenade du Paillon si aggiudicano il primo premio di “Meet'Ingé 2024”

Christian Estrosi: “In tempi nei quali il cambiamento climatico richiede un adattamento da parte dei territori, questa è una nuova dimostrazione dell’importanza di lavorare affinché la natura possa riconquistare il cuore delle nostre città”

Nizza, la foresta urbana

Nizza, la foresta urbana

In occasione dell'incontro nazionale di ingegneria in Francia “Meet'Ingé 2024”, organizzato a Lione, Ingérop è risultato vincitore del Gran Premio Nazionale di Ingegneria nella categoria “adattare l'esistente per combattere gli effetti del cambiamento climatico” per il suo progetto di estensione della Promenade du Paillon.

Dal 2006, il Gran Premio Nazionale di Ingegneria, organizzato da Syntec Ingénierie insieme al Ministero della Transizione Ecologica e della Coesione Territoriale, al Ministero dell'Industria e dell'Energia, al Ministero dell'Istruzione Nazionale e della Gioventù e ai Concepteurs d'Avenirs, premia un team che ha contribuito alla progettazione di un prodotto o progetto straordinario nel campo dell'industria o dell'edilizia.

Il premio mira a mettere in risalto l'ingegneria francese in tutta la sua diversità e le sue componenti.

Così Cristian Estrosi ha espresso la propria soddisfazione: “Il Gran Premio Nazionale di Ingegneria, assegnato a Ingérop per il suo lavoro nell'ambito del progetto di ampliamento della Promenade du Paillon, è il riconoscimento dell'attualità del progetto di costruzione di una foresta urbana nel cuore della città.

Questo progetto, che consentirà in meno di un anno di beneficiare di 8 ettari di verde aggiuntivo, ha rappresentato una sfida tecnica alla quale Ingérop ha saputo rispondere perfettamente, insieme ad Alexandre Chemetoff et Associés, l'architetto e paesaggista a cui è stata affidata la gestione del progetto del parco paesaggistico.

Le sfide sono state numerose, tra cui la necessità di scoprire e poi ricoprire le volte che del letto del Paillon e che ospiteranno la maggior parte dei 2.500 alberi e o la creazione di un sistema di raccolta e stoccaggio dell'acqua piovana con una capacità di oltre 2.500 m3.

A poco a poco, il parco paesaggistico prende vita e diventa realtà. Da giugno i nizzardi hanno potuto scoprirne un primo scorcio con la Bourgada e il suo belvedere e ancor di più dal 19 ottobre con la consegna di 6000 m² di verde al posto di uno spazio di cemento che ospitava principalmente automobili e fiere.

In definitiva, la futura foresta urbana offrirà, grazie a quasi 250 varietà di alberi, isole di freschezza dalla vegetazione rigogliosa e consentirà di catturare quasi 1.740 tonnellate di CO2 l'anno.

In tempi nei quali il cambiamento climatico richiede un adattamento da parte dei territori, questa è una nuova dimostrazione dell’importanza di lavorare affinché la natura possa riconquistare il cuore delle nostre città".




Beppe Tassone

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