Proseguono senza sosta le indagini sul rapimento di Jacqueline Veyrac avvenuto intorno a mezzogiorno, a Nizza, lunedì 24 ottobre.
La donna, 76 anni, ricca proprietaria immobiliare, con interessi notevoli a Cannes e a Nizza, è stata costretta a salire a forza su un’utilitaria.
Il rapimento è avvenuto davanti ad una farmacia che si trova in Bd Gambetta, angolo Avenue Emilia, a pochi passi da un distributore di carburante e dal cantiere per la realizzazione della stazione Alsace Lorraine della linea 2 del tram.
La donna, nel 2013, già aveva subito un tentativo di rapimento, che era stato fortunatamente sventato, dal pronto intervento del marito, ora deceduto. Nonostante questo precedente, pare che non avesse mai preso particolari precauzione.
Nel quartiere la descrivono come una persona affabile, spesso a bordo della sua 4 X 4 nera e molto impegnata.
Il punto sulle indagini, al momento, lascia pochi margini alle informazioni.
La brigade criminelle, incaricata delle indagini, ha verificato le registrazioni delle varie telecamere poste nella zona, per comprendere l’itinerario dell’utilitaria e dove è avvenuto il probabile “cambio veicolo” .
Le indagini sarebbero rivolte verso tre diverse direzioni: persone che solitamente frequentano madame Jacqueline Veyrac, delinquenza comune con finalità di riscatto oppure interessi legati alle sue proprietà immobiliari ed all’attività connessa.
La proprietà del Grand Hôtel di Cannes et del ristorante La Réserve di Nizza, rappresentano senza dubbio elementi da analizzare con la massima attenzione.