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Altre notizie | 25 luglio 2017, 17:00

Il Prefetto scrive alle amministrazioni locali:”Limitate le manifestazioni e sincronizzate le vostre agende”. Tante manifestazioni, fuochi, feste obbligano le forze di polizia ad un super lavoro.

L’obiettivo è far trovare un accordo tra i comuni come avvenne a febbraio tra Nizza e Menton che non fecero coincidere i corsi carnevaleschi e consentirono alla polizia di essere presente nelle due località

Georges-François Leclerc, Prefetto delle Alpi Marittime

Georges-François Leclerc, Prefetto delle Alpi Marittime

Il Prefetto delle Alpi Marittime, Georges-François Leclerc, non nasconde la propria preoccupazione: in Costa Azzurra e nell’entroterra, nel periodo estivo, si moltiplicano le manifestazioni, i fuochi d’artificio, le feste di paese.

Ottime iniziative che fanno bene al turismo e che sono gradite dagli abitanti delle zone interessate, ma che costringono ad un super lavoro le forze di polizia che, in certi momenti, non riescono più a prendere fiato. Terminano in un luogo e corrono in un altro: il piano Vigipirate, che detta le regole per la sicurezza dei cittadini, è a livello “  sécurité renforcée - risque attentat” e determina quindi la necessità che vengano adottate misure particolari e che le forze di polizia siano mobilitate per ogni manifestazioni.

Difficoltà crescenti, dettate anche dalla ripresa turistica e dall’alto numero di persone che gravitano sulla Costa e che inducono ad organizzare ancora un maggior numero di intrattenimenti.

Così Georges-François Leclerc ha preso carta e penna ed ha scritto alle amministrazioni locali: una nota datata 30 giugno, della quale si è avuta notizia solo in questi giorni, con la quale chiede agli eletti locali di limitare le manifestazioni e di non organizzarne di nuove rispetto al 2016.

La situazione è difficile ed occorre un preciso piano così da evitare, per quanto possibile, sovrapposizione di orari. Come avvenuto lo scorso carnevale tra Nizza e Menton che si erano accordati in maniera che corsi carnevaleschi e sfilate dei carri avvenissero, nelle due città, in  orari diversi proprio per consentire alle forze di polizia di presidiare i due luoghi.

Sull’argomento è intervenuto anche  Patrick Mairesse, direttore della la sécurité publique, che ha sottolineato la necessità che i vari organizzatori di manifestazioni sincronizzino le loro agende. Intanto l’estate va avanti e le manifestazioni anche, con un super lavoro per le forze di polizia e qualche preoccupazione per chi ha la responsabilità della sicurezza pubblica.

Beppe Tassone

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