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Altre notizie | 29 ottobre 2018, 07:00

Dal 2020 per circolare a Nizza obbligatorio esporre la vignette CRIT'Air?

Anche i veicoli immatricolati all’estero dovranno esserne muniti. Nasceranno le ZCR, i comuni incaricati di individuarle e determinarne i criteri.

Nizza, la Promenade la sera del 15 luglio

Nizza, la Promenade la sera del 15 luglio

A partire dal 2020 a Nizza, come a Marsiglia, Tolone e Aix e in altre 13 agglomerazioni ad alto rischio inquinamento, potrebbe essere obbligatorio esporre sul  parabrezza della vettura la “vignette” è CRIT'Air.

Anche i veicoli immatricolati all’estero dovranno esserne muniti, nell’ipotesi debbano recarsi in queste aree: la norma sarebbe inserita in un accordo tra il governo e le amministrazioni locali interessate da particolari livello di inquinamento dell’aria.

Provvedimento che include anche interventi per il  miglioramento della qualità della vita. Il nome della “vignette” è CRIT'Air.

E consigliabile, in ogni caso, procurarsela se si pensa di dover circolare, con la propria auto, in aree nelle quali provvedimenti restrittivi sono già stati adottati (Parigi ad esempio) o Lille, oppure in zone nelle quali, a causa della “polluzione”, le Prefetture potrebbero emettere ordinanze anche urgenti.

Il costo, pagabile in rete con la Carta di Credito, è di euro 4,21 euro e la domanda può essere tranquillamente predisposta via internet. E necessario procurarsi solo la copia pdf del proprio libretto di circolazione da allegare alla domanda.

I veicoli sono stati divisi in 5 categorie, corrispondenti ad altrettanti colori: Verde: veicoli elettrici o a idrogeno;

Rosa con stampigliato il numero 1: tutti i veicoli a gas o ibridi e i veicoli a benzina Euro 5 e 6 (immatricolati a partire dal 1° gennaio 2011).

Giallo con stampigliato il numero 2: veicoli a benzina Euro 4 (immatricolati tra il 1° gennaio 2006 e il 31 dicembre 2010) e  diesel euro 5 e 6 (immatricolati a partire dal 1° gennaio 2011).

Arancione con stampigliato il numero 3: veicoli a benzina Euro 2 e 3 (immatricolati tra il 1° gennaio 1997 e il 31 dicembre 2005) e diesel euro 4 (immatricolati tra il 1° gennaio 2006 e il 31 dicembre 2010);

Rosso granata con il numero 4: veicoli diesel euro 3 immatricolati tra il 1° gennaio 2001 e il 31 dicembre 2005

Grigio con stampigliato il numero5: diesel euro 2 (immatricolati tra il 1° gennaio 1997 e il 31 dicembre 2000).

Tra le città che potrebbero essere oggetto di provvedimenti vi sono pure Nizza e Lione, oltre ad Aix e Marsiglia,  nelle quali alcune zone potrebbero essere classificate ZCR (Zones de Circulation Restreintes).

La richiesta della vignette può essere inoltrata collegandosi col sito https://www.certificat-air.gouv.fr/fr/demande

La sanzione per chi circola in un’area a circolazione limitata senza la “vignette” o con il contrassegno di colore diverso da quello consentito, è di 68 euro.

Nasceranno dunque le ZCR e saranno i comuni, sulla base della bozza di accordo che dovrebbe essere sottoscritta nei prossimi giorni, a individuare le aree e a determinare i criteri di ammissione dei veicoli a seconda del colore della vignette.

Per rendere noto il livello di inquinamento dell’aria Nizza ha da tempo attivato un’applicazione  (Urban pulse) scaricabile su tutti gli smartphone che indica appunto la qualità dell’aria in tempo reale in diverse zone della città: in alcuni casi le differenze son o davvero impressionanti.  

Beppe Tassone

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