Nizza: anche il celebre ristorante "La Petite Maison” ha il suo premio letterario

Un prestigioso ristorante, meta continua dei “potenti” in visita a Nizza, ritrovo per attori, cantanti, giornalisti.

A pochi passi da Place Massena, dal Quai des Etats Unis e da Cours Saleya, oggetto di decine di trasmissioni televisive, ritrovo di buongustai e del jet set.

Il suo nome è universalmente noto: “La Petite Maison”, con i suoi tavolini, l’ampia sala, i piatti di alta qualità e i vini eccellenti.

Un ristorante “dipinto” come “sarkozysta”, perché molto amato dall’ex Presidente della Repubblica francese che ne è cliente fisso.

Ora avrà anche il suo premio letterario, proprio come il Café de Flore et de la Closerie des Lilas a Parigi.

Lo ha ideato Nicole Rubi, che de “La Petite Maison” oltre ad essere la ristoratrice è anche l’anima.

La donna è di destra, fedelissima di Sarkozy, ma, per la presidenza della premio, non ha esitato a chiamare un “communiste non pratiquant” come Patrick Besson, noto scrittore e giornalista.

Un incontro dal quale è scaturito un premio letterario che si caratterizzerà per i contenuti ed anche per un forte legame con la città di Nizza.

La giuria si è riunita nei giorni scorsi e ha individuato i tre autori che concorreranno per il premio finale.

Si tratta di Anne Akrich (“Il faut se méfier des hommes nus”, Julliard), Pierre Adrian (“Des âmes simples”, Éditions de l’Équateur), Laura Alcoba (“la Danse de l’araignée”, Gallimard).

Il 12 maggio prossimo, alle ore 18, nelle sale de “La Petite Maison” verrà svelato il nome del vincitore della prima edizione del premio al quale andranno 7.000 euro oltre ad una notevole notorietà ed un grande prestigio.

A far da corona alla serata, c’è da giurarci, tartufi e champagne, farcis niçois e rossi di alta qualità.

Col mare, poco distante, che farà da corona all’incontro tra la destra sarkozysta e la sinistra post comunista: anche questa è Nizza.