Dove andare per combattere lo stress?

Dove andare a vivere se si è stressati, se si ha bisogno di trascorrere delle ore serene, per recuperare, per guardare la vita dal verso giusto? O almeno per provarci?

La start-up francese Zipjet ha stilato una classifica mettendo “in riga” le 150 maggiori città al mondo. Con tanto di valutazioni analitiche che prendono in esame fattori come gli spazi verdi, la sicurezza, l’inquinamento, l’integrazione razziale, i debiti della popolazione, le ore di sole, la salute fisica e mentale degli abitanti, l’uguaglianza fra i sessi, il traffico e il potere di acquisto delle famiglie.

Per ognuna di queste categorie un punteggio e poi la media che “premia” la “vecchia” Europa che occupa le prime 7 posizioni e il Nord del nostro continente.

L’Europa, in ogni caso, si afferma come il luogo ove si vive meglio con nove posti nei primi 10, solo Sydney (ottava assoluta) interrompe la serie.

Al primo posto troviamo Stoccarda, in Germania, seguita da Lussemburgo, Hannover e Berna.

Fra le città francesi, la meno stressante è Bordeaux, sesta assoluta in classifica e, al secondo posto (14° posto nella graduatoria generale) Nizza, che è anche la prima assoluta del bacino del Mediterraneo e del Sud Europeo.

Per trovare la terza città francese (Strasburgo) occorre scorrere la classifica fino al 52° posto e, in quello successivo, figura Montpellier.

Le italiane non si comportano bene: Roma, la prima, è all’89° posto e Milano al 105°.

Dove non andare se si soffre di stress, si ama la vita zen e si cerca la tranquillità?

Qui la classifica non fa proprio sconti. Ultimo posto (150°) per Bagdad in Irak, preceduto da Kabul (in Afghanistan) e da Lagos (in Nigeria). La peggiori città europee sono Mosca al 124° posto e Atene al 121°.

Dunque, se si cercano pace, tranquillità, serenità si deve andare a Stoccarda, oppure accettare qualche “sbavatura” e pensare alla Promenade des Anglais: del resto Nizza non avrebbe avversari se tra le “categorie” prese in esame non figurassero due “palle al piede” tipicamente francesi: la disoccupazione e i debiti per abitante, ma per quanto riguarda spazi verdi, salute mentale dei cittadini, percezione di sicurezza e inquinamento sonoro ha ben pochi rivali e, sul clima, sbaraglia tutti.