Il successo del gioco d’azzardo online è un fenomeno internazionale, che segue tendenze simili in diversi mercati. Grazie alla possibilità di accedere ai giochi con un semplice collegamento internet e di giocare anche attraverso il proprio dispositivo cellulare, i giochi di casinò e le scommesse sono diventati uno dei passatempi preferiti da moltissimi giocatori europei. Interessante, però, è esplorare come si articola il settore del gioco nei differenti Paesi, sia in termini di preferenze dei giocatori che di regolamentazione del mercato.
Italia e Francia sono accomunate da impressionanti percentuali di crescita nel settore del gioco online. Nel terzo trimestre di quest’anno, in Francia le scommesse sportive hanno registrato un incremento dell’81% rispetto all’anno precedente, con una raccolta pari a 995 milioni di euro. A trainare il settore ha contributo in modo fondamentale la Coppa del Mondo ed i vari match che hanno visto i Les Blues protagonisti. Questo incremento è il più alto mai registrato dal 2010, anno di apertura del mercato delle scommesse online.
Anche se la nazionale italiana non ha partecipato i mondiali, gli scommettitori nostrani non si sono lasciati scoraggiare ed i primi 9 mesi dell’anno hanno registrato una spesa pari a 471,9 milioni di euro, corrispondente ad una crescita del 39,2%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel nostro Paese anche i casinò online a conquistare le prime posizioni nella graduatoria delle preferenze dei giocatori. Grazie a vantaggi quali la possibilità di ricevere bonus benvenuto senza deposito o di avere a disposizione centinaia di giochi differenti, il successo dei casinò a distanza non accenna a rallentare.
Nel periodo gennaio-luglio 2018, la spesa degli italiani in giochi da casinò è stata di 402 milioni di euro, dato che si traduce in una crescita del 21,8% rispetto all’anno precedente. Per questo comparto, tuttavia, è difficile fare un confronto con i nostri vicini di casa, poiché la Francia ha una regolamentazione differente.
Francesi ed italiani sono diversi quando di tratta di scegliere il tavolo da poker: mentre nei primi 9 mesi dell’anno il poker ha registrato dati contrastanti, con una leggera crescita dei tornei ed un calo del poker cash; in Francia la tendenza sempre più positiva con tassi di incremento pari al 7%, sostenuti in particolare dalla presenza di tavoli internazionali e dall’introduzione della novità costituita dalla liquidità condivisa.
Anche nel campo del casinò reali, si notano tendenze contrapposte al di qua e al di là delle Alpi. Mentre i casinò italiani registrano da anni risulti negativi o di scarsa crescita, la Francia con i suoi 200 casinò reali gode di un costante aumento dei profitti. Il contrasto è stridente se si pensa che da un lato il Casino della Vallée sta lottando per rimanere a galla, e dall’altro Monaco con le sue sale da gioco è una delle destinazioni europee più eleganti e ambite per il gioco d’azzardo.
A parte i dati statistici che descrivono preferenze differenti dei giocatori dei due Paesi, quello che marca una grande distanza è il trattamento fiscale riservato al gioco d’azzardo. In Italia, la pressione fiscale sul settore è bel oltre il 50% della spesa e se confrontata con quella francese è praticamente doppia.
Distanti sono anche i passi compiuti dalla politica in merito ad un mercato che in entrambi i Paesi risulta forte ed in ottima salute. Mentre l’Italia ha approvato un blocco totale della pubblicità per il gioco d’azzardo, come previsto dal decreto dignità, si introducono normative locali per la riduzione dell’offerta di apparecchi di gioco e si incrementa progressivamente la tassazione sugli stessi, l’Assemblea Nazionale francese ha autorizzato la privatizzazione dell’operatore di gioco e lotterie Française des Jeux, allo scopo di far crescere e di trasformare il settore.
