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Fashion | 13 febbraio 2021, 19:00

Un murales nel centro di Nizza immortala Cédric Herrou, il contadino di Breil solidale coi migranti

A disegnarlo è stato un artista di primo piano, Brian Caddy l’autore dei murales che impreziosiscono il parcheggio Mozart, finalista nel concorso per decorare una parte del Terminal 4 dell’aeroporto di Orly

Il murales di Cedric Herrou a Nizza

Il murales di Cedric Herrou a Nizza

Un murales disegnato a lato della Voie Mathis a Nizza, nei pressi dell’uscita che porta alla piscina Jean Boin, non distante da una sede dei servizi sociali, ritrae Cédric Herrou, l’uomo dell’anno 2016 secondo Nice Matin.

Un personaggio contrastato e di rottura, oltre che di accoglienza, spesso al centro delle cronache giudiziarie per la sua costante azione a favore dei migranti che cercano di entrare in Francia passando dalla valle Roya.

 

A proporre il “contadino di Breil sur Roya”, sui muri di Nizza è stato un artista di primo piano, Brian Caddy l’autore dei murales che, nel quartiere dei Musiciens, impreziosiscono il parcheggio Mozart oltre ad essere uno dei finalisti nel concorso per decorare una parte del terminal 4 dell’aeroporto parigino di Orly.

Il muro sul quale ha dipinto l’artista di Saint Laurent du Var è uno di quelli di libero utilizzo individuati dalla città di Nizza proprio per dare spazio all’arte di strada.

Cedric Herrou è passato attraverso numerosi processi per la sua attività: divenne virale una lettera che scrisse sua mamma, in occasione di un procedimento giudiziario, ai giudici per spiegarne la personalità.

Montecarlonews la pubblico nel 2017, per leggerla è sufficiente cliccare qui.

Il commento di Cedric Herrou al murales apparso centro di Nizza è in linea col personaggio ed è stata affidato a Twitter: “Je pense que ça fera plaisir à certains élus locaux.  Merci à Brian Caddy”.

Questa la spiegazione della propria scelta affidata dall’artista alle reti sociali: “La migrazione è un argomento che mi tocca molto. Cédric Herrou simboleggia l’aiuto alle persone in difficoltà, è un umano, con un cuore vero, ha lottato per far evolvere le cose!

Ha anche creato nella Valle Roya la prima comunità agricola e contadina in Francia sostenuta da Emmaüs, particolarmente attiva dopo il passaggio della tempesta Alex che ha distrutto le valli.

Volevo rendergli omaggio, sono andato a vedere il suo film "Libre". Stiamo parlando solo di malattie e di Covid e dimentichiamo che ci sono guerre e migrazioni. È il mio modo di ricordarlo. Quello che vorrei è fare un affresco su di lui a Breil-sur-Roya!”.





Beppe Tassone

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