/ Ambiente

Ambiente | 15 maggio 2021, 19:00

Aumentano i pollini nell’aria: il bollettino settimanale

La fascia mediterranea beneficerà di più sole: le persone allergiche dovranno fare attenzione ai pollini dell'olivo. Pollini di quercia, graminacee e orticacee (parietaria) completeranno il quadro delle allergie nel Sud del Paese

La Promenade du Paillon a Nizza

La Promenade du Paillon a Nizza

Tempo di allergie: il bollettino settimanale emesso dal Réseau National de Surveillance Aérobiologique (R.N.S.A.) che si basa sui siti di rilevazione, sulle segnalazioni dei medici sentinella e sulle previsioni meteo è più esplicito che mai.

I ristoranti francesi hanno l'autorizzazione a riaprire il 19 maggio, ma le persone che soffrono di allergie che si godranno un piccolo drink o un pasto in terrazza dovranno fare attenzione ai pollini delle graminacee che saranno sempre più presenti nell'aria: il rischio di allergia è a livello  medio-alto a seconda dei dipartimenti.

Il lungo fine settimana che comprende anche la festa di lunedì 17 maggio,  promette di essere “guastato” da un'alternanza di passaggi piovosi e acquazzoni che forniranno una tregua per chi soffre di allergie.
Attenzione ai periodi di sole tra i rovesci, che faranno aumentare nuovamente le concentrazioni di polline nell'aria e i rischi di allergia associati.

La fascia mediterranea beneficerà di più sole, le nuvole sono infatti alla mercé dei venti di maestrale e tramontana: le persone allergiche in questa zona dovranno fare attenzione ai pollini dell'olivo che saranno presenti nell'aria con un rischio di allergia da basso a medio.
Pollini di quercia, graminacee e orticacee (parietaria) completeranno il quadro delle allergie nel Sud del Paese.

I pollini dell'acetosa e della piantaggine sono in aumento in tutta la Francia, ma il rischio di allergia non supererà il livello basso. I pollini di quercia sono poco allergenici, ma comunque molto abbondanti nell'aria con un rischio di allergia da basso a medio. Infine betulla, platano, frassino, carpino, cipresso, faggio e salice sono alla fine della fioritura e difficilmente daranno fastidio a chi soffre di allergie.

In alcune zone, un mantello bianco vegetale può coprire il suolo: non si tratta di neve, ma di ovatta di pioppo. Sono il modo con il quale il pioppo disperde i suoi semi, possono essere fastidiose, con sintomi simili all'allergia, principalmente a causa di una reazione meccanica irritante ai filamenti lanuginosi sparsi in grandi quantità.

In altri luoghi, una polvere gialla può coprire superfici esterne come automobili, marciapiedi, balconi: si tratta di pollini di pinaceae (pino, abete, abete rosso) che sono in fiore ma non sono realmente allergenici!

Questa la sintesi del bollettino settimanale emesso dal Réseau national de surveillance aérobiologique per le Alpes-Maritimes:

  • Graminacee Rischio elevato
  • Platano Rischio moderato
  • Quercia Rischio moderato
  • Parietaria officinalis (muraiola o erba vetriola) Rischio moderato
  • Cipresso, rischio basso;
  • Ulivo rischio moderato


Ecco alcuni consigli pratici per proteggersi dal polline forniti dal sito internet del Réseau national de Surveillance Aérobiologique: lavare i capelli la sera, ventilare almeno 10 minuti al giorno prima dell'alba e dopo il tramonto, evitare di asciugare i vestiti all'esterno, tenere chiusi i finestrini delle auto.



Beppe Tassone

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium