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Business | 13 agosto 2021, 07:00

Sorpresa. A Nizza calano gli affitti!

Un fenomeno in controtendenza, mentre in Francia si assiste ad una fiammata all’insù. Le tante ragioni di un fenomeno che ha colto molti impreparati

Nizza, uno scorcio

Nizza, uno scorcio

A Nizza il costo degli affitti sta diminuendo: è un fenomeno che ha segnalato il sito specializzato Se Loger rendendo pubblici dati che indicano come la capitale della Costa Azzurra sia al centro di un fenomeno di diminuzione del costo di locazione e di aumento dell’offerta rispetto alle richieste.

Nizza registra un rapporto di 0,9 tra richiesta di locazione e offerta di alloggi e questi provoca una riduzione dell’1,4% del costo degli affitti che si assestano su una media di 884 euro ogni mese.

Si tratta di un fenomeno in contro tendenza, mentre in altre aree della Francia il prezzo della locazione rimbalza verso l’alto: Brest guida la classifica degli alloggi sfitti con una crescita del 7,7%, seguita da Nantes + 3,9% e Lione + 2,9%.
Gli alloggi ammobiliati, poi, crescono del 9,2% a Le Mans, del 7,9% a Digione e del 5,7% ad Angers.

Perché a Nizza, invece, decrescono?
Innanzi tutto occorre sottolineare come la capitale della Côte d'Azur sia al sesto posto assoluto fra le grandi città per il costo delle locazioni, si parte pertanto da livelli molto alti e una contrazione è fisiologica.

La ricerca, inoltre, è rivolta, attualmente, verso aree dell’arrière pays, meno care e più ricche di verde.

Infine “pesa” l’incertezza dovuta al Covid in una città universitaria, con un alto numero di studenti che provengono da fuori regione e che ancora si leccano le ferite per aver affittato alloggi che poi non hanno utilizzato a causa della chiusura delle università e delle lezioni impartite a distanza.

Così si assiste ad un fenomeno di “passaggio” dall’affitto per studenti a quello annuale non ammobiliato, meno redditizio, ma più stabile.

Questo provoca la contrazione dell’1,4% nel prezzo medio degli affitti, mentre in Francia il prezzo di locazione dei locali arredati cresce del 2,5% e di quelli non arredati dell’1,1%.

Secondo gli immobiliaristi si tratta di un fenomeno passeggero: con la riapertura delle università e il ritorno alla “quasi normalità” tornerà forte la crescita nella domanda, sia da parte degli studenti, sia da parte dei turisti.

Per quanto riguarda, invece, le residenze stabili la ricerca di alloggi con giardino sembra essere irreversibile.

In questo senso va letta la crescita nelle locazioni ed anche negli acquisti che si sta registrando nell’area di Menton, dove il verde non manca e nemmeno le offerte di alloggi che ne hanno a disposizione.  



Beppe Tassone

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