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Altre notizie | 05 novembre 2022, 07:00

Costa Azzurra: pensionati, studenti, casalinghe, precari: i "nuovi" contrabbandieri di sigarette sono tra noi!

Il web è l’altra grande novità: tramite la rete si ordinano le sigarette, che giungono da distante, nei punti di smercio in Francia, alimentando reti di “malavita” che generano alleanze e collaborazioni transfrontaliere con buoni affari e pochi rischi.

Costa Azzurra: pensionati, studenti, casalinghe, precari: i "nuovi" contrabbandieri di sigarette sono tra noi!

La Francia è il primo Paese europeo nella classifica del consumo di sigarette di contrabbando e la Costa Azzurra è la sua punta di diamante.
Le cifre, pubblicate sul sito internet della Seita (filiale francese del gruppo Imperial Brands PLC) sono chiarificatrici della diffusione delle irregolarità nel settore:

  • Acquisti dai tabaccai: 69,6% (-0,4% rispetto al 2019)
  • Acquisti fuori dalla rete dei tabaccai: 30,4% (+0,3% rispetto al 2019)
  • Acquisti duty free/frontiere: 7% (-9% rispetto al 2019)
  • Contrabbando e contraffazione: 23% (+9,4% al 2019), di cui contraffatti: 11,8%

Un dato balza evidente: la Francia, col 31,8% della popolazione, è il primo Paese europeo per diffusione del fumo, ma la chiusura delle frontiere dovuta al Covid non ha fatto cessare la diffusione delle sigarette di contrabbando in parte contraffatte.

Nel 2020, quasi 6 miliardi di sigarette consumate in Francia (su un totale di 50,83 miliardi) erano contraffatte: rappresentano il 58% del mercato delle sigarette contraffatte in Europa e pongono la Francia al primo posto.

La Costa Azzurra, con la vicinanza dell’Italia, il secondo aeroporto di Francia e i porti, rappresenta la punta di diamante, con un “ma” …

I tabaccai italiani non rappresentano più la sola grande attrazione per il mercato delle sigarette di contrabbando: gli acquisti dai tabaccai di Ventimiglia o Sanremo non sono più il solo punto di rifornimento, altri canali sono esplosi nei numeri durante la pandemia.

Quello della rete on line, tramite alcuni siti, le reti sociali e diverse persone disponibili a varcare la frontiera di Menton per rifornire direttamente con le buone persone con cui si è trattato via web.
Il web è la grande novità: tramite la rete si ordinano le sigarette che giungono anche da distante nei punti di smercio in Francia, alimentando reti di “malavita” che creano alleanze e collaborazioni transfrontaliere con buoni affari e pochi rischi.

Poi vi è una novità che cresce ogni giorno di più.
A contrabbandare le “bionde” non sono solo più i “soliti noti” che più volte il giorno varcano le frontiere con un bel carico, ma pensionati, studenti, casalinghe e lavoratori precari che desiderano trovare un modo per far quadrare i conti.

Il fenomeno è diffuso al punto che il governo sta per stanziare altri fondi per colpire questo modo, molto più sommerso, per alimentare il mercato parallelo delle sigarette.

Preoccupa poi, anche le autorità sanitarie, il fenomeno della contraffazione che potrebbe nuocere doppiamente alla salute: anche questo mercato è in crescita, con ulteriori margini di guadagno.
Il costo minimo di un pacchetto di sigarette, in Francia, è di 10 euro, il margine di guadagno da parte di chi fa contrabbando è notevole e la crisi economica ci mette del suo.


Beppe Tassone

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