Quasi fossero consapevoli che i dazi, le turbolenze internazionali, le guerre, le difficoltà economiche di alcuni Paesi, potessero, un giorno, avere delle influenze negative , da Bottega spa, una delle più conosciute aziende vitivinicole, hanno sempre puntato a tenere ritmi commerciali importanti anche con aree cosiddette minori, fuori cioè dallo rotte del G7, degli Stati Uniti, della Cina, dell’Asia e di parte d’Europa.
Così, oggi, che sono tutti alle prese con riduzioni nell’export, l’azienda veneta di trova ad aver “coperto”, un po' in tutto il mondo e i suoi vini fanno bello spicco sugli scaffali dei negozi più esigenti e raffinati.
Il Prosecco, i vini rossi e bianchi, i distillati, oggi sono anche alle Mauritius, in Sud Africa, alle Seychelles, a Togo, in Islanda, in Turchia, in Israele.
Bottega, grazie anche a questo tipo di strategia, chiuderà il 2025 con un fatturato di quasi cento milioni a cui vanno aggiunti i 40 milioni incassati dai 42 Prosecco Bar aperti nel mondo.














