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Altre notizie | 19 aprile 2023, 08:00

Vendere una proprietà indivisa

Ogni mercoledì Montecarlonews dedica un articolo al settore immobiliare, perché essere informati è meglio. Una rubrica al “vostro servizio”

Nizza, uno scorcio

Nizza, uno scorcio

È un caso che si può verificare: si eredita un appartamento in Francia e gli eredi sono più di uno.
Ad esempio tre fratelli alla morte del superstite fra i genitori.
Gli eredi, già provati dal lutto, si trovano ora di fronte ad un interrogativo: che fare?
Di essere proprietari, pro quote, dell’immobile neanche a parlarne e allora la strada obbligata diventa quella della vendita e della monetizzazione.

In questo caso, se si va d’accordo, si individua il valore dell’appartamento e lo si mette in vendita.

Ma “se non si va d’amore e di accordo?”.
In questo caso oltre alle arrabbiature sono anche le spese a lievitare.
Occorre sentire un avvocato specializzato in diritto immobiliare, giusto per avere conoscenza dei passaggi e di quanto si va incontro e poi rivolgersi ad un’agenzia immobiliare.

Ma può anche accadere che qualcuno degli eredi non voglia vendere, mentre gli altri superstiti decidono di volersi disfare dell’immobile.
Sarà, allora, il Tribunale giudiziario, ex tribunale di primo grado e di alta istanza, a valutare se sia interesse di tutti gli eredi la vendita e quindi a disporre il prosieguo dell’iter. Anche in questo caso, tra perizie, valutazioni ed avvocati, il costo lievita.
Ottenuto il nulla osta da parte del Tribunale sarà un’agenzia immobiliare ad occuparsi della vendita.

Ogni passaggio (messa in vendita con indicazione del prezzo, sottoscrizione del preliminare e firma del contratto di alienazione) dovrà essere scandito dalle firme di tutti gli eredi, a meno che, in un barlume di buon senso, non abbiamo sottoscritto una procura al notaio.

Venduto l’immobile il notaio, trattenute le spese, provvederà a versare il ricavato agli eredi sulla base delle loro percentuali di possesso.
Nell’ipotesi, invece, gli eredi vadano d’accordo tutto si semplifica e i costi diminuiscono sensibilmente.

Occorre ricordarsi, al momento della messa in vendita, di informarsi dal Syndic sull’esistenza eventuali lavori già deliberati dall’Assemblea Generale perché sono a carico di chi era proprietario (o dei suoi eredi) al momento della decisione.
Non tenerne conto potrebbe essere causa di nullità del contratto e, dopo tanta fatica per vendere, non sembra proprio il caso….




Beppe Tassone

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