Il 6 e 7 febbraio, Mentone e il Palazzo d'Europa sono stati teatro di un progresso medico di portata europea, ospitando il congresso MITT Europe sull'intervento poco invasivo della tiroide.
Organizzato per la prima volta in Francia, il terzo congresso di termoablazione tiroidea ha accolto un centinaio di partecipanti provenienti da tutto il mondo, tra cui i più grandi esperti nel campo della ricerca dei trattamenti microchirurgici della tiroide.
"Quale simbolo più bello che ospitare questo congresso europeo, qui, al palazzo dell'Europa, vero e proprio emblema dell'unità e della cooperazione tra le nazioni così come lo spirito che anima questo incontro scientifico", ha dichiarato il professor Nicolas Amoretti, Vice Ministro della Salute, aprendo il colloquio.
Il congresso è iniziato con un corso di ecografia tiroidea di competenza che è la fase prima del trattamento. Questa esperienza permette un'alternativa: quella di non rimuovere necessariamente la tiroide quando una persona è affetta da un nodulo o da un cancro. L'alternativa si sta sviluppando da una ventina d'anni. L'Italia, pioniera in materia, e la Francia stanno lavorando su questo processo che interessa sempre più prescrittori e professionisti.
"La tiroide, un organo discreto ma essenziale, è al centro delle vostre ricerche, innovazioni e impegno - ha proseguito Amoretti rivolgendosi alle strutture mediche -. Riducendo l'impatto degli interventi, migliorando il recupero dei pazienti e aprendo la strada a tecniche sempre più sofisticate, porti la medicina verso un futuro in cui la scienza è accurata e umana. L'Europa, con il suo impegno nell'innovazione medica e nella cooperazione scientifica, trova qui un'espressione perfetta. Questo congresso è il simbolo di un'intelligenza collettiva che trascende le frontiere al servizio della vita e del progresso".














