Le auto Full Electric sono la punta di diamante della mobilità sostenibile. Sempre più centrali nell’offerta di brand automotive attenti all’ambiente come Toyota, si tratta di veicoli alimentati esclusivamente da motori elettrici. A differenza dunque delle auto ibride, che alternano elettrico e benzina e delle Plug-In Hybrid, che hanno un’autonomia elettrica limitata e poi passano al motore termico, le Full Electric viaggiano sempre e solo in modalità elettrica, abbandonando del tutto i combustibili fossili.
Il vantaggio principale di un’auto elettrica è dunque la totale assenza di emissioni di sostanze nocive in fase di guida. Permane tuttavia un certo scetticismo sull’autonomia, specie se si acquista un veicolo Full Electric per affrontare lunghe distanze. Ma è davvero un problema?
Quanta strada può fare un’auto elettrica?
L’autonomia della batteria è uno degli aspetti più discussi quando si parla di auto elettriche. I modelli di nuova generazione hanno fatto passi da gigante ma è sempre bene verificare quale sia l’effettiva autonomia del veicolo, perché questa può variare notevolmente a seconda del modello. È importante ricordare, inoltre, che i valori dichiarati dalla casa produttrice si riferiscono a condizioni di guida ottimali. Bisogna dunque calcolare l’incidenza di fattori come temperatura esterna, velocità media, carico a bordo e stile di guida che influiscono sull’autonomia reale.
Per quanto riguarda i viaggi in autostrada, dove si tengono velocità costanti e sostenute, l’autonomia può ridursi del 20-30% rispetto all’uso urbano o misto. Tuttavia, con un po’ di pianificazione e l’uso delle colonnine di ricarica rapida (DC), anche le tratte più lunghe sono diventate decisamente più gestibili che in passato.
Come affrontare un viaggio lungo in elettrico
Viaggiare in elettrico non è più una sfida, a patto di contare su una buona organizzazione. App dedicate come Google Maps, A Better Route Planner permettono ad esempio di pianificare il viaggio in maniera smart includendo le soste per ricaricare.
Per quanto riguarda le tempistiche, le colonnine fast charging permettono di caricare l’80% della batteria in 25-40 minuti, a seconda della potenza del veicolo e della colonnina stessa. Molte aree di sosta attrezzate con ricarica offrono peraltro servizi come bar, wi-fi e zone relax, trasformando la sosta in una pausa per rilassarsi e tornare alla guida rigenerati.
Uno stop ben gestito può dunque diventare un vantaggio per la sicurezza alla guida. Le auto elettriche sono inoltre di per sé molto confortevoli, dato che spesso sono equipaggiate con sistemi di climatizzazione e sedili riscaldabili che rendono il viaggio più comodo anche in condizioni climatiche difficili.
Viaggiare in auto elettrica è pertanto assolutamente possibile, a patto di conoscere bene il mezzo e il territorio. Se si percorrono lunghi tratti privi di stazioni di ricarica, diventa infatti necessario riprogrammare l’itinerario. La buona notizia è che l’Italia, insieme ad altri paesi europei, sta ampliando rapidamente la rete di ricarica veloce lungo autostrade e strade statali, rendendo la mobilità a basse emissioni sempre più accessibile. Questi provvedimenti, insieme allo sviluppo di batterie e tecnologie sempre più smart, non fanno altro che confermare quanto l’automobile elettrica sia davvero il futuro delle quattro ruote.
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