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Altre notizie | 29 settembre 2025, 18:21

Monaco, successo per la 29ª edizione del Captains’ Forum al Yacht Club de Monaco

Oltre cento comandanti di super-yacht riuniti per discutere formazione continua e sostenibilità nel settore dello yachting.

Lo scorso 26 settembre, in occasione della Giornata Mondiale del Mare promossa dall’IMO sul tema “Il nostro oceano, la nostra responsabilità, la nostra opportunità”, il Yacht Club de Monaco (Y.C.M.) ha ospitato la 29ª edizione del Captains’ Forum, appuntamento ormai di riferimento per il settore dello yachting internazionale.

L’incontro, organizzato dal Captains’ Club del Y.C.M., ha riunito oltre 115 capitani di super-yacht, rappresentanti di una flotta complessiva di quasi 5 chilometri di lunghezza, insieme a esperti e operatori del comparto. Un segnale di vitalità confermato anche dall’ingresso di 14 nuovi membri nel club.

Formazione continua: un investimento strategico

La prima parte del forum si è concentrata sul tema dello sviluppo professionale continuo. Moderato da Steve Monk (Da Gama Maritime), l’incontro ha evidenziato come la formazione obbligatoria stabilita dalla convenzione STCW rappresenti solo una base minima.

Relatori come Chris Andreason (Edmiston) e Tracey Santrian (BZ Maritime Leadership) hanno sottolineato che la formazione deve essere vista come un investimento strategico, capace di ridurre incidenti, rafforzare la coesione degli equipaggi e migliorare la reputazione del settore.

Altri interventi, tra cui quelli di Lynne Edwards (Phoenix Superyacht Training) e Chris Frisby (UKSA), hanno insistito sull’importanza di creare percorsi di carriera chiari per le nuove generazioni, mentre James Brooke (La Belle Classe Academy – Y.C.M.) ha ricordato che la sicurezza rimane la priorità assoluta.

Yachting sostenibile: il valore del SEA Index®

La seconda sessione ha avuto come focus la sostenibilità ambientale. Moderata da Neity Maddock, ha visto la partecipazione di figure come Txema Rubio (MB92), Nicolas Mior (Jutheau Husson Yachting) ed Eleonora Pitasso (Bijin Yachting Ltd).

Gli esperti hanno discusso l’importanza di strumenti come il SEA Index®, creato dal Y.C.M. e da Credit Suisse nel 2020, che si sta affermando come parametro di riferimento per misurare e ridurre l’impatto ambientale dei super-yacht. È emerso chiaramente che la sostenibilità rappresenta oggi non solo un dovere, ma anche un fattore di valore patrimoniale per l’industria.

Uno sguardo al futuro

Il Segretario Generale del Y.C.M., Bernard d’Alessandri, ha ricordato come la missione del club sia quella di anticipare le grandi sfide del settore e favorire un approccio eco-responsabile. «Il nostro ruolo – ha dichiarato – è creare una comunità consapevole e preparata a costruire lo yachting del futuro».

 

Redazione

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