Democrazia partecipativa, a Nizza si prova con “Civocracy”

Democrazia partecipativa: quante volte se ne è parlato o se ne è discusso.

Tanti tentativi, spesso falliti: dalle assemblee alle riunioni di quartiere, il rischio è sempre di trovarsi in pochi e di passare dai “grandi numeri” all’élite.

La Città Metropolitana di Nizza tenta una carta diversa, più moderna, proprio sulla strada della democrazia partecipativa, si chiama “Civocracy”.

Un sito internet, raggiungibile all’indirizzo https://www.civocracy.org/, consente di avanzare proposte, osservazioni, idee senza doversi recare a riunioni o dover uscire di casa.

A portata di clic vi è la possibilità di rendere partecipi chi amministra di “un’idea che da tempo coviamo, ma che non abbiamo mai potuto esprimere”.

Per rendere più razionale la discussione, al momento, sono stati lanciati tre temi diversi, sui quali esprimersi e proporre soluzioni.

Le tre questioni poste sono:

Nella vita quotidiana a quali servizi innovativi digitali vorresti avere accesso?

Se abiti in altura o in montagna a quali servizi informatici o di telepresenza ti sarebbero di aiuto?

Quali servizi digitali innovativi ritieni che migliorerebbero i tuoi spostamenti col tram?

L’occasione per dare le “nostre” risposte è a portata di un clic.