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Altre notizie | 09 ottobre 2017, 10:30

La Francia si affida ad Alice!

Alle prese con la legge finanziaria, si affida ad Alice, che non è una economista e nemmeno il ministro delle finanze o la Santa Patrona, ma una apparecchiatura che sanziona chi viola i limiti di velocità. Previsto un gettito superiore al miliardo di euro

Alice in Valle Roya

Alice in Valle Roya

La Francia è alle prese con la legge finanziaria per il 2018, la prima dell’era Macron e così per far quadrare i conti si affida ad Alice, che non è una economista della nuova generazione e nemmeno il nuovo ministro delle finanze  o la Santa Patrona, ma una apparecchiatura che sanziona chi viola i limiti di velocità .

Come in ogni Paese la legge finanziaria si basa su due principi universalmente applicati: diminuzione delle spese e aumento delle entrate. Su quest’ultimo settore le fantasie si sprecano in ogni Stato, ma, normalmente, si va a parare sempre sui soliti punti, quelli che assicurano il gettito desiderato e fanno quadrare i conti.

Attenzione ai radar lungo le strade, dunque! Se nel 2016 il gettito assicurato allo Stato francese è stato di 920 milioni di euro e nel 2017 ha raggiunto i 991milioni, nel 2018, per far quadrare i conti,  dovrà toccare la vetta di 1,029 miliardi di euro. Questa la cifra inserita nel bilancio.

Un centinaio di nuovi radar verranno istallati lungo le strade francesi e quelli attualmente giù in uso verranno “sollecitati” ancora di più a produrre. Ormai si fanno strada quelli dell’ultima generazione, in grado di rilevare la velocità in entrambi i sensi, di distinguere tra i vari mezzi, così da applicare in modo differenziato i limiti di velocità che, specie sulle autostrade, sono differenti per le auto rispetto ai TIR.

Un sistema per fare cassa? E’ l’accusa che chi è contro questo punto  della manovra ha mosso e la risposta delle autorità francesi non è tardata a giungere.

L’80 per cento dei francesi ha ancora a disposizione tutti e dodici i punti della patente, dunque ha rispettato i limiti di velocità e non si è mai fatto cogliere in errore da parte dei radar o delle auto civetta.E poi l’88% del ricavo dalle sanzioni comminate utilizzando i radar viene investito nel settore stradale…

In ogni caso, è meglio viaggiare col piede meno pesante e avere ben chiara la mappa dei radar sul percorso.

Sempre tenendo conto dell’imponderabile che in Francia ha due nomi ben precisi: tele laser, ormai in dotazione a molte pattuglie della polizia e della gendarmeria e, soprattutto, auto civetta, che sono state privatizzate e quindi potranno cogliere l’automobilista in difetto sia in città, sia sulle strade extraurbane, a qualunque ora del giorno o della notte.  

Beppe Tassone

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