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Eventi | 11 aprile 2019, 09:45

Dal lusso alla gastronomia: i trend del turismo a Montecarlo

Montecarlo è una delle principali destinazioni del turismo europeo, grazie alla sua posizione, vicina alle maggiori mete della Costa Azzurra ma anche alle bellezze liguri

Dal lusso alla gastronomia: i trend del turismo a Montecarlo

Una meta storica del turismo internazionale

Montecarlo è una delle principali destinazioni del turismo europeo, grazie alla sua posizione, vicina alle maggiori mete della Costa Azzurra ma anche alle bellezze liguri, nonché per merito delle meraviglie naturali circostanti (dalle Alpi al mar Mediterraneo), delle innumerevoli occasioni di vita mondana, degli alberghi lussuosi, della speciale gastronomia e, perché no, anche di un fascino e di un’atmosfera inimitabili.

A questo proposito, i dati raccolti alla fine del 2018 sulla precedente stagione turistica parlano chiaro: secondo i numeri diffusi dall’Observatoire du Tourisme de la Côte d’Azur lo scorso mese di settembre in particolare ha fatto registrare un boom di presenze turistiche, per motivazioni svariate, dagli spostamenti legati agli affari fino al puro e semplice svago.

Ecco dunque alcuni numeri che bene restituiscono la dimensione positiva del fenomeno:

●     aumento degli arrivi all’aeroporto Nice Côte d’Azur del 17 per cento rispetto all’anno precedente (2017)

●     occupazione delle varie strutture ricettive (dagli hotel ai residence) sul territorio stimato al 77%, con un aumento rispetto alla stagione del 2017

●     aumento del 2% dei turisti provenienti dall’estero rispetto alla stagione estiva

●     15% di incremento dei turisti provenienti dagli Stati Uniti, nel periodo compreso tra maggio e settembre dello scorso anno .

Si parla dunque di un flusso turistico che copre il periodo compreso tra la fine della primavera e l’inizio dell’autunno, con una copertura ottimale della stagione estiva, grazie anche alle numerose attività che il territorio offre, dalla possibilità di una passeggiata vista mare, tra lusso e natura, fino al conosciutissimo casinò, meta ambita dei curiosi ma anche dei più convinti appassionati.

Il Casinò: un’eccellenza

Il casinò di Montecarlo fu costruito dall’architetto Charles Garnier dopo la legalizzazione del gioco d’azzardo, avvenuta nel 1854 ad opera di Florestano I di Monaco, grazie all’iniziativa del principe Carlo III. Dall’anno 1863 esso è gestito dalla Société des Bains de Mer, con una quota di maggioranza posseduta dalla famiglia Grimaldi.

Si tratta sicuramente di una meta storica per i giocatori “navigati” ma anche per i turisti.

Il casinò, del resto, è un luogo che incuriosisce e che, in ogni caso, è presente praticamente da sempre nell’immaginario collettivo, a partire dai film storici al riguardo, fino, appunto, allo stesso turismo.

Oggi, certo, come nel caso di altri settori, il fenomeno si è spostato anche su Internet, dove sono presenti recensioni, opinioni e tutto quello che si voglia sapere sul bonus di Leovegas casino o di altri bookmaker e operatori.

Ma nulla toglie l’emozione di una visita in prima persona a questi luoghi sempre più ambiti, dai palazzi ormai storici, che spesso ne sono la sede, fino ai casinò integrati all’interno degli hotel di lusso, sparsi per tutto il globo, da Montecarlo a Las Vegas.

Giardini, gastronomia e altro: i turisti a Montecarlo

E non finisce qui per quanto riguarda tutte le attrattive turistiche di questo luogo a dir poco magico.

Una delle altre peculiarità di Montecarlo, forse anche in un florido e piacevole contrasto con la modernità delle sue strutture abitative e ricettive, è anche la natura, dal mare ai fiori.

Se infatti non si può pensare a una visita in zona senza fare tappa a Palazzo Grimaldi all’interno del Principato oppure all’ottocentesca cattedrale di Monaco, anche il Giardino Esotico, contenente un’ampia varietà di specie di piante grasse oltre alla cosiddetta “Grotta dell’Osservatorio”, ha una propria importante attrattività turistica. Una perla per la Costa Azzurra, che da marzo a fine aprile vede fiorire il Festival Dei Giardini, al quale, fuori concorso, quest’anno partecipa anche lo stesso Principato di Monaco.

Non mancano, infine, le soddisfazioni per il palato dei visitatori e dei turisti: pur se non troppo famosa la gastronomia della zona è ricca e prelibata, dai “Barbagiuan” (traduzione di "zio Giovanni"), ovvero dei ravioli fritti e ripieni di formaggio e zucca, tipici della tradizione locale, fino allo “Stocafi”, ovvero lo stoccafisso cotto nel vino, con un’aggiunta di salsa di pomodoro aromatizzata con erbe e aglio e arricchita dalle olive nere. Non mancano, tra i dolci, la Fougasse - un pasticcino aromatizzato all’arancia e talvolta accompagnato da frutta secca e semi di anice -  e la crepe Suzette, un dessert aromatizzato particolarmente gustoso.

Un altro motivo decisamente “buono” per scoprire le ricchezze del territorio.

 

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