La “Scala Beaufort” si basa su studi empirici dell’intensità del vento basata sullo stato del mare. Lo stato del mare si riferisce a “mare aperto” e quindi lontano dalla costa. Agli inizi del 1800 l’ammiraglio Beaufort, a seguito di studi e teorie iniziate da Alexander Darympl, perfeziona quella che dal 1949 viene utilizzata come la scala di valore internazionale e che ha aiutato migliaia di naviganti ad avere informazioni più precise sul reale stato meteorologico nel tratto di mare che si sarebbero apprestati a navigare e poter quindi affrontare lunghi viaggi senza avere il timore di imbattersi in grandi tempeste.
La scala Beaufort si divide in 12 gradi. Si parte da 0 dove troviamo calma, fino a raggiungere il 12 dove troviamo uragano. Questa divisione in gradi corrisponde alla velocità media di un vento misurata per un lasso di tempo di dieci minuti. Oggi in commercio esistono diversi tipi di anemometri per la misurazione dell’intensità del vento, ma la Scala Beaufort rimane l’unica unita di misura internazionale riconosciuta.














