Domenica 22 gennaio si svolge il primo turno delle primarie del centro sinistra francese: é il numero dei seggi elettorali aperti in Costa Azzurra ad indicare le difficoltà che questa area politica francese, che pure conta sul Presidente della Repubblica e sul governo, sta vivendo.
Appena 81 seggi elettorali, contro i 130 di cinque anni fa (e i 216 allestiti9 in autunno dal centro destra): gli aderenti sono calati da 1300 a 825 e…si fa fuoco con la legna che si possiede.
In ogni caso gli 81 seggi, dei quali 25 a Nizza, resteranno aperti domenica 22 gennaio dalle 9 alle 19, così come la domenica successiva, il 29 gennaio, in caso di ricorso al turno di ballottaggio.
Cinque anni fa a votare andarono in trentamila: anche l’affluenza alle urne la dirà lunga sullo stato di salute di un raggruppamento che ha nel Partito Socialista il proprio fulcro.
Certo che le spaccature a sinistra, con una serie di candidati che , avendo come riferimento sempre l’area di gauche, e che in ogni caso si candideranno alle Presidenziali di aprile, indica una spaccatura forte ed anche la difficoltà a sperare di poter raggiungere uno dei due posti che permettono di accedere al ballottaggio.
Alle primarie de “La Belle Alliance populaire” concorrono in sette, tra i quali l’ex primo ministro Manuel Valls che sembrerebbe in testa, ma non in grado di evitare il ballottaggio del 29 gennaio.
Su chi prevarrà aleggiano, in ogni caso, le candidature dirette di Jean-Luc Mélenchon e soprattutto di Emmanuel Macron che potrebbe rivelarsi il vero astro nascente della sinistra francese.
B.T.