La disputa che aveva diviso, anche con polemiche dai toni accesi, Prefettura delle Alpi Marittime e Comuni di Nizza e di Saint Laurent duVar, sembra essere definitivamente rientrata.
Il nuovo carcere non sarebbe più motivo di scontro, con buona pace per le due amministrazioni municipali che vedono riconosciute le loro ragioni.
A Nizza non verrà costruito un nuovo carcere: il nuovo Prefetto Georges-François Leclerc ha preso in mano il dossier lasciatogli del suo predecessore ed ha suggerito al ministero francese, deputato alla scelta finale, una soluzione che sembra accontentare tutti.
L’attuale carcere di Nizza, che si trova nel centro della città, non verrà smantellato, ma recuperato e ristrutturato per continuare a svolgere la sua funzione: si chiamerà Coeur de Nice.
Abbandonata l’ipotesi di costruire un nuovo grande carcere a Saint Laurent duVar in località Iscles Sud, è stata individuata un’area sulla destra del Var ove si immagina di realizzare una struttura in una zona di piena sicurezza.
Il grande carcere, invece, verrà realizzato a Grasse, come ampliamento di quello già esistente: si tratta della realizzazione di un secondo padiglione adiacente a quello attuale.
Soluzioni queste che dovrebbero sopire definitivamente le polemiche anche se, in un anno elettorale, il tema carcere e sicurezza è molto sensibile.
Non si può quindi escludere che la questione possa riaprirsi, anche se, su questa nuova ipotesi affacciata dal Prefetto, è da attendersi una decisione definitiva, in tempi rapidi, da parte del governo francese.
Anche perché i fondi già sono stati stanziati.