E’ utile comprendere cosa scrivono di noi al di là delle frontiere. Nice Matin è forse il quotidiano più “vicino” all’Italia, proprio per la sua massiccia diffusione in aree di confine ed anche per la costanza con la quale segue le vicende che avvengono al di là del confine di Menton.
Quella che pubblichiamo è la traduzione dell’editoriale che Nice Matin ha dedicato, oggi, alle elezioni italiane, un commento pacato che trova già nel titolo in italiano “il Bordello” la sua sintesi.
L’editoriale è firmato da Denis Jeambar.
"Ne siamo quasi abituati: le elezioni italiane si rivelano sempre un grand bazar.
L'elezione di domenica non fa eccezione alla regola, ma le sue conseguenze questa volta rischiano di andare ben oltre i confini dei nostri vicini.
Abbiamo visto, infatti, la disintegrazione finale del sistema partitico italiano, in atto da molto tempo, così come l'emergere di un nuovo paesaggio che la dice lunga su Italia e Europa.
Prima osservazione, il crollo della destra e della sinistra che ripropone quello che è successo in Francia nel 2017. Un’operazione di rottamazione (“degagisme” in francese indica il liberarsi di persone o cose ndr) che produce, comunque, un mondo politico molto diverso da quello uscito dalle nostre urne.
Gli italiani hanno rovesciato il tavolo e si sono gettati tra le braccia di due formazioni populiste: da un lato il Movimento 5 Stelle che prende oltre il 32% dei voti e arriva primo; d'altra parte, la Lega, posizionata all’estrema destra, davanti al suo alleato di destra Forza Italia.
Questo risultato ricorda ciò che sta accadendo in tutta Europa: la paura dell'immigrazione, disoccupazione di massa, le divisioni sociali derivanti in particolare dalla globalizzazione generano ovunque reazioni populiste fatte di Eurofobia e la xenofobia.
Anche i Paesi ricchi non fanno eccezione: mentre la Germania è uscita questa domenica, dalla sua crisi politica con una nuova grande coalizione, ma i due principali partiti di destra e di sinistra, la CDU e la SPD, escono indeboliti dalla questa prova e devono ora affrontare una forte opposizione dall'estrema destra; L'Austria è guidata da dicembre da una coalizione di destra -estrema destra . Per non parlare di ciò che sta accadendo in Slovacchia, nella Repubblica Ceca, e in particolare in Ungheria e Polonia.
Nessuno può ancora dire quale governo si darà l'Italia, ma la chiave è che questo é nuovo segnale rosso per le democrazie europee che si indeboliscono sempre più.
Il primo effetto è squilibrare politicamente l'Europa e rendere difficile per Emmanuel Macron imporre il suo progetto europeo.
E 'anche un avvertimento, perché non bisogna dimenticare che anche la Francia, è attraversata da queste tensioni, come hanno mostrato le elezioni presidenziali del 2017".














