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Ambiente | 04 dicembre 2025, 18:00

Monaco partecipa alla 34ª Assemblea dell’Organizzazione Marittima Internazionale

Una delegazione monegasca a Londra per discutere sicurezza marittima, innovazione e tutela degli oceani

Delegazione monegasca all’Assemblea dell’Organizzazione Marittima Internazionale a Londra: Isabelle Rosabrunetto, Direttore Generale del Dipartimento delle Relazioni Esterne e della Cooperazione, e Armelle Roudaut Lafon, Direttore degli Affari Marittimi  ©DR

Delegazione monegasca all’Assemblea dell’Organizzazione Marittima Internazionale a Londra: Isabelle Rosabrunetto, Direttore Generale del Dipartimento delle Relazioni Esterne e della Cooperazione, e Armelle Roudaut Lafon, Direttore degli Affari Marittimi ©DR

Dal 24 novembre al 3 dicembre 2025, una delegazione del Principato di Monaco ha preso parte alla 34ª Assemblea dell’Organizzazione Marittima Internazionale (OMI), riunita presso la sede di Londra. La delegazione era composta da Isabelle Rosabrunetto, Direttore Generale del Dipartimento delle Relazioni Esterne e della Cooperazione, e da Armelle Roudaut Lafon, Direttore degli Affari Marittimi.

Durante l’assemblea, la Francia ha assunto la presidenza dell’importante organizzazione per il prossimo biennio, con l’elezione di S.E. Marine de Carne, ex Ambasciatore di Francia a Monaco, alla guida dell’OMI, con il pieno sostegno di Monaco.

Tra i temi principali affrontati, grande attenzione è stata dedicata alla sicurezza in mare, in particolare in relazione alla crescente presenza delle cosiddette “shadow fleet”, alla pirateria e ai disturbi nelle comunicazioni marittime. Gli Stati membri hanno inoltre espresso preoccupazione per le evoluzioni tecnologiche significative e i paesi in via di sviluppo hanno sottolineato l’importanza di ricevere supporto tecnico, sia dall’OMI sia dagli Stati membri.

Le questioni ambientali sono state altrettanto al centro dei lavori: la riduzione dell’inquinamento atmosferico prodotto dai mercantili è stata discussa, sebbene non siano state adottate decisioni definitive, a causa delle necessità di raggiungere un consenso sulle implicazioni economiche dei carburanti “puliti”, i cui costi ricadrebbero sui consumatori finali.

Monaco ha aderito alla coalizione Quiet Ocean, guidata da Canada e Colombia, volta a ridurre il rumore causato dalla navigazione, fortemente dannoso per i cetacei. Questa iniziativa è in linea con l’impegno storico del Principato nella tutela degli ecosistemi marini, sostenuto da accordi internazionali come ACCOBAMS e Pelagos.

Infine, durante la sessione sono state rinnovate le cariche del Consiglio Esecutivo, composto da 40 membri suddivisi in tre collegi in base all’importanza del tonnellaggio delle flotte e alla giusta rappresentanza geografica. Le elezioni risultano sempre più competitive, con l’Europa che fatica a mantenere la propria posizione di fronte al peso crescente di alcuni paesi, in particolare produttori di petrolio.

 

Redazione

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